Comincia ad assumere un volto, anche se ancora non ci sono indagati, il “Mostro” che ha ucciso, dopo averla seviziata, la 26enne rumena lasciata poi legata come se fosse stata crocifissa ad una transenna ad Ugnano, alle porte di Firenze. Una prostituta, che in passato è stata seviziata con un palo proprio come la sfortunata vittima dell’omicidio ha raccontato alla polizia che il maniaco che l’aveva aggredita «era italiano, tra i 50 e i 60 anni, grasso, con pochi capelli». Il seriale ha colpito, secondo quanto accertato, a Firenze e a Prato.
Le indagini Per far luce sul caso, è in programma domani a Firenze un vertice tra i magistrati che indagano sui casi delle prostitute seviziate che presentano analogie con quello della trovata morta lunedì scorso al confine fra Firenze e Scandicci. Per quanto riguarda le indagini della procura pratese sono tre i fascicoli di inchiesta, due dei quali già archiviati, per i quali vengono riscontrate modalità di violenza e aggressione simili a quelle che avrebbe subito la 26enne romena, compresi l’uso di nastro adesivo e la posizione della vittima. Nel fascicolo d’indagine ancora pendente non ci sarebbero indagati, mentre in uno dei due archiviati c’è stato il riconoscimento fotografico del presunto aggressore da parte della vittima: l’uomo è stato indagato ma la procura, in base agli elementi raccolti successivamente, ha ritenuto che non potesse essere il responsabile.