È durata pochi minuti la seconda udienza, davanti al Tribunale monocratico di Pescara, del processo per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, avvenuta il 14 aprile 2012 allo Stadio Adriatico, nel corso del 31′ di gioco del primo tempo della gara Pescara-Livorno. È servita per la citazione dei responsabili civili, richiesta dall’avvocato della sorella di Piermario Morosini, Maria Carla (parte civile). Nel procedimento sono imputati per omicidio colposo i medici del Pescara Ernesto Sabatini (difeso dall’ avvocato Giuliano Melia), del Livorno Manlio Porcellini e del 118 di Pescara Vito Molfese, non presenti in aula. Prossima udienza il primo giugno.
Il decesso in campo Il giocatore del Livorno morì per arresto cardiaco dovuto ad una cardiomiopatia aritmogena. Tutto il procedimento ruota sulla perizia presentata dai consulenti nominati dal Gip – Vittorio Fineschi, Francesco Della Corte e Riccardo Cappato – in cui si sostiene che i tre medici «dovevano usare il defibrillatore semi-automatico, disponibile quel giorno allo stadio».