Amanda Knox è stata condannata a 28 anni e sei mesi di carcere e Raffaele Sollecito a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher, uccisa nella sua casa di Perugia nella notte tra il primo e il 2 novembre 2007. E' la sentenza emessa ieri sera alle 22, dopo 12 ore di Camera di Consiglio, dalla Corte di Firenze nel processo di appello bis. La Corte, per evitare il pericolo di fuga, ha anche disposto il divieto di espatrio con ritiro del passaporto per Sollecito, mentre per Amanda non è stata decisa alcuna misura, dato che risiede negli Stati Uniti. Alla lettura della sentenza da parte del presidente Alessandro Nencini non era presente Raffaele Sollecito perché, ha spiegato il suo legale Luca Maori, «troppo teso e stressato». Amanda ha seguito la sentenza da Seattle. Il Procuratore generale della Toscana, Alessandro Crini, aveva chiesto 30 anni di prigione per Amanda (compresa la richiesta di quattro anni per aver calunniato Patrick Lumumba, accusato dalla Knox dell'omicidio e poi risultato estraneo alla vicenda) e 26 per Raffaele Sollecito. Entrambi gli imputati si sono sempre dichiarati innocenti.
 
I fratelli di Meredith: «Non c’è niente da celebrare»«Non sapevamo cosa aspettarci, siamo ancora sotto shock. Comunque non c'é niente da celebrare», ha commentato Stephanie Kercher, sorella di Meredith, presente in aula insieme al fratello Lyle. «Siamo soddisfatti – ha detto Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher – crediamo che sia stata fatta giustizia per Meredith». «E' un processo vuoto di prove e di indizi – ha commentato Giulia Bongiorno, legale di Sollecito – e crediamo di averlo dimostrato. Questa sentenza allungherà la fatica e la sofferenza di Sollecito ma è solo un passaggio, impugneremo la sentenza». Amanda Knox, ha detto il suo legale Carlo Della Vedova, è rimasta «impietrita»  quando ha appreso il verdetto. «Bisogna aspettare le motivazioni – ha aggiunto l'avvocato -. Quando le avremo, saremo in grado di capire meglio questa decisione sorprendente e dopo aver fatto le nostre valutazioni prenderemo le decisioni».
 
Quarto verdetto per i due imputatiLa sentenza emessa ieri è il quarto verdetto per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25. I due fidanzati vennero assolti in appello, con una sentenza poi annullata dalla Cassazione che ha ordinato un nuovo processo d'appello, il secondo, che si era aperto a Firenze lo scorso settembre. Per l'omicidio di Meredith è già stato condannato in via definitiva a 16 anni Rudy Guede.