Potrebbe essere oggi il giorno della sentenza del processo di primo grado per il naufragio della Costa Concordia. Intorno alle 12,15 i giudici del Tribunale di Grosseto si sono ritirati in Camera di Consiglio per decidere la sentenza nei confronti di Francesco Schettino, unico imputato.
Le 19, l’ora x Alle 19 di questa sera sarà reso noto l’orario della sentenza, se cioè ci sarà più tardi o domani mattina. Nel corso dell’udienza di stamani, Schettino ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee, interrotte dal pianto. «Sono stato accusato di mancanza di sensibilità per le vittime -ha detto Schettino- ma cospargersi il capo di cenere è un modo per esibire i propri sentimenti. Una scelta che non ho fatto. Il dolore non va esibito per strumentalizzarlo». Quando ha parlato di «momenti di dolore che ho condiviso coi naufraghi a casa mia», l’ex comandante si è messo a piangere aggiungendo «non volevo questo». «Sento di dire- ha aggiunto – e, forse non è stato compreso, che il 13 gennaio 2012 sono in parte morto anche io. Dal 16 gennaio la mia testa è stata offerta con la convinzione errata di salvare interessi economici». Schettino ha poi lasciato il Teatro Moderno annunciando che aspetterà la sentenza insieme ai suoi avvocati in una località vicino alla città toscana.