«Per il rispetto che e' dovuto a tutte le vittime di questa tragedia ed alla comunità e alle istituzioni di Isola del Giglio da me rappresentate ritengo necessario oltre che assolutamente opportuno che ogni considerazione ovviamente tecnico giuridica relativa al naufragio della Costa Concordia debba essere esaminata solo ed esclusivamente nell'aula di giustizia». Così l’avvocato Alessandro Lecci legale di Isola del Giglio, parte offesa nel processo per il naufragio della Costa Concordia che si svolgerà dal 15 ottobre a Grosseto.
La strategia difensiva Sulla linea difensiva che terrà in fase di processo e' chiaro: «Non sarà ne' dura, ne' morbida – ha concluso il legale – sarà più concretamente una linea difensiva fermamente volta a contribuire all'accertamento della verità e alla tutela degli interessi della comunità del Giglio»
Schettino in aula Il 15 ottobre in aula a Grosseto sarà presente anche il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino per assistere all'incidente probatorio sulla scatola nera della nave. «Ci metterò la faccia, la mia competenza quando si discuterà dei dati della scatola nera. E’ un mio diritto partecipare e voglio supportare i miei consulenti ed esser sicuro che i dati siano interpretati bene e si sviscerino tutte le problematiche. Interpretare bene i dati sarà un modo per omaggiare le vittime – ha aggiunto – poiché tanti, tutti vogliamo sapere cosa accadde veramente. Sono state dette molte cose in questi nove mesi sul mio conto – ha ancora detto Schettino – perciò desidero che dall'incidente probatorio sulla scatola nera emerga la verità».