Dopo il primo giorno di udienza fiume per il teste Giovanni Iaccarino, ufficiale di coperta (leggi), ascoltato ieri per oltre dieci ore nell’ambito del processo per il naufragio della Costa Concordia, oggi a Grosseto è il giorno del cartografo della Concordia Simone Canessa e di Salvatore Ursino, ufficiale in addestramento. I due saranno stanno rispondendo alle domande della Procura e degli avvocati delle parti.
Amm'a fa’ l'inchino al Giglio «Prima della partenza da Civitavecchia il comandante Schettino mi disse di aspettare sul ponte, poi mi ordinò di programmare una variazione della rotta Civitavecchia-Savona per passare accanto al Giglio – ricorda Canessa – Allora vedi che velocità dobbiamo fare. Andiamo sotto al Giglio. Amm'a fa’ l'inchino al Giglio». E poi: «Andiamo a fare questo c…o di Giglio». Lo diceva Francesco Schettino all'ufficiale Canessa mentre stavano aspettando di salpare da Civitavecchia il 13 gennaio 2012. E' quanto risulta da un'intercettazione audio in plancia fatta ascoltare stamani in aula dai Pm. Sul perché fu cambiata la rotta Civitavecchia-Savona, per deviare verso il Giglio, «non avevo nessuna informazione diretta ma avevo sentito dire che era per un saluto a qualche abitante del Giglio o che lavorava sulla nave» è stata la spiegazione del teste rispondendo al Pm Alessandro Leopizzi se sapesse il motivo di variare l'itinerario della nave dalla rotta normalmente seguita verso nord.
Comandante senza gradi «Il comandante Schettino si cambiò di abito, l'avevo lasciato mentre indossava la divisa coi gradi poi non lo vidi più. Lo rividi più tardi e indossava un giaccone blu dono di compleanno. Evidentemente si era cambiato l'abito, non aveva più i gradi». A raccontarlo il teste Canessa descrivendo le fasi dell'evacuazione a bordo della nave.
Perizia sui resti ritrovati oggi I Pm di Grosseto hanno chiesto di disporre una perizia sui resti umani trovati questa mattina (leggi) per verificarne la compatibilità con il Dna prelevato da tempo a consanguinei di Russel Rebello. La richiesta e' stata fatta al Presidente del Collegio Giovanni Puliatti durante il processo in corso.