mps_18.jpgMps chiude il trimestre con una perdita di 174,1 milioni (rosso di 101 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso) per «significative componenti non ricorrenti». Lo si legge in una nota della banca.

L’ad Viola: « Su risultato pretasse raggiunto pareggio» «Come avevamo già anticipato nella precedente conference call dello scorso marzo, la banca sta producendo risultati, non solo dal lato del bilancio con il rafforzamento della posizione di liquidità e capitale, ma anche dal lato commerciale e quindi del conto economico». Sono state queste le parole dell’ad di banca Mps Fabrizio Viola,  introducendo la conference call di presentazione dei risultati del primo trimestre. Viola ha ricordato che, al netto delle componente straordinarie, «il margine di interesse è aumentato del 4,3%,oltre la ripresa delle commissioni +10% e il continuo efficientamento» che su base trimestrale ha determinato un calo dei costi del 3,8%. Mps ha perso nel primo trimestre 174 milioni di euro, ma al netto delle componenti straordinarie, tra cui c’è il Ppa di 143 milioni sui 4 miliardi di Monti-bond, «il risultato pretasse ha avuto una evoluzione positiva ed ora è in pareggio» ha aggiunto l’amministratore delegato.

Il cfo Mps Mingrone: «A febbraio 2015 azzerati prestiti triennali da Bce» «Nelle prossime settimane rimborseremo altri 2 miliardi di prestiti triennali della Bce scendendo a 22 miliardi» di esposizione verso l’Eurotower» ha aggiunto Bernardo Mingrone, Cfo di Mps, nel corso della conference call. Entro giugno verranno poi rimborsati altri 2 miliardi, poi 6 miliardi entro dicembre 2014 e i rimanenti 14 miliardi tra gennaio e febbraio 2015.

La trimestrale A pesare sui conti sono stati ancora una volta gli effetti legati al rimborso dei Monti bond. Il margine d’interesse è risultato pari a 446 milioni (-25,4% su un anno fa) ma la dinamica dell’aggregato ha scontato la rideterminazione del valore di rimborso dei titoli sottoscritti dallo Stato (Monti bond) in base a quanto previsto dalle clausole contrattuali dello strumento, che ne legano l’ammontare al corrispettivo che la Fondazione Mps ha comunicato di aver ricevuto per la cessione di azioni ordinarie della banca. Ne è derivato un impatto negativo one-off sul trimestre di 143 milioni. Tolto questo importo, il margine si sarebbe attestato a 588 milioni. Guardando agli aggregati patrimoniali, a fine marzo la raccolta complessiva si e’ attestata a 234 miliardi, in flessione del 4,8% rispetto allo scorso anno. Di questa somma 129 miliardi sono di raccolta diretta e 105 miliardi indiretta. Nel primo trimestre i crediti deteriorati netti di Mps sono risultati pari a 22 miliardi, in aumento di circa 900 milioni rispetto a fine 2013. In tale ambito, rispetto al 31 dicembre 2013 le sofferenze aumentano del +5,1% e gli incagli del +2,3%; salgono anche i crediti ristrutturati (+9,5%) e le esposizioni scadute (+5%), a riflesso di una congiuntura economica ancora difficile. Al 31 marzo 2014, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 41,6%, nel cui ambito la copertura delle sofferenze risulta pari al 58,5% (in lieve calo rispetto a fine 2013, -30 punti), mentre il coverage degli incagli risulta pari al 20,7% (in moderata crescita rispetto a fine 2013, +30 punti base).Nella nota si legge, inoltre, che Mps cederà un portafoglio di crediti in sofferenza di circa 500 milioni di euro. L’operazione è «in fase di finalizzazione» e la chiusura è attesa «entro la prima metà dell’anno». CS_risultati_Gruppo MPS_1Q14