Utile netto dei primi sei mesi del 2013 pari a 4,082 milioni di euro, Core Tier1 ratio e Total Capital ratio rispettivamente al 12,86% ed al 13,26%, con un patrimonio netto di oltre 205,5 milioni. Questi alcuni dei dati che emergono dalla relazione semestrale di ChiantiBanca, approvata dal CdA.

Radicamento con il territorio sempre più forte «In un contesto generale che ancora non dà chiari segnali di ripresa – dice il direttore generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi – il nostro istituto, come attestano i risultati della semestrale 2013, dimostra di sapersi consolidare anche dopo il salvataggio dell'ex CCF e continua ad evidenziare con i fatti la crescita del radicamento territoriale in tutte le comunità in cui opera».

Cresce la raccolta da clientela I crediti verso la clientela – allo scorso 30 giugno – hanno registrato un valore dell'aggregato pari a 1.533 milioni di euro (+ 16 milioni rispetto al 31 dicembre 2012, pari all'1,06% in piu'). Nonostante le forti avversità del contesto di riferimento, il nuovo credito erogato nel primo semestre 2013 ha raggiunto i 257,8 milioni di euro. La raccolta da clientela cresce di 71,4 milioni (+ 3,92%), attestandosi sul valore di 1,8 mld. Il margine d'interesse evidenzia un risultato semestrale pari a 20 milioni di euro, in incremento (160 mila euro, + 0,8%) rispetto al primo semestre 2012. L'andamento delle commissioni nette (+ 3,4%) e' risultato in crescita rispetto al 30 giugno 2012. Il Margine di Intermediazione raggiunge i 40 milioni di euro, in forte crescita (+ 20%) rispetto al 2012. Per quanto riguarda la qualità del credito, le sofferenze sono in crescita e rappresentano, come valore netto, il 2,86% dei totale crediti, con indici di ''coverage'' su sofferenze ed incagli, rispettivamente al 50% e 29% (inclusi gli impegni assunti dal Fondo di Garanzia dei Depositanti). Il bilancio di metà anno evidenzia costi operativi pari a 19 milioni, con una riduzione dell'1% rispetto al primo semestre 2012. Ancora in miglioramento l'indicatore di efficienza, il 'cost/income ratio', che e' pari al 47,3%. In crescita anche gli indici di produttività e redditività, con un margine di intermediazione per dipendente che fa segnare un + 18%.