«Ci sono in Italia molti premi ai cavalieri. Al cavallo però, se si esclude il mondo dell’ippica, nessuno pensa mai. E, com’è del tutto ovvio, non ci sarebbero cavalieri senza cavalli». È questa l’originale premessa con cui la Cgil Toscana, insieme all’Arci e la regia di Sergio Staino, ha pensato di premiare “il Cavallo”. Per “Cavallo” si intende la categoria di tutti quei lavoratori che fanno il loro dovere nell’ombra.
Il singolare premio «I cavalli sono coloro che hanno difeso e difendono il lavoro, coloro che lo creano e perché no, anche chi lo canta. Donne e uomini impegnati quotidianamente in un lavoro difficilissimo, visti i tempi, a cui raramente si pensa e che, al contrario, sono i protagonisti veri di ogni comunità», ha sottolineato in una nota il sindacato toscano per spiegare l’iniziativa. Un comitato scientifico sceglierà i premiandi e la premiazione avverrà durante la Festa dei Lavoratori all’Obihall di Firenze, in programma il primo maggio a partire dalle 18.