E’ la prima esperienza simile in Italia: dal 18 giugno sarà attivo lo sportello antiviolenza itinerante nei comuni di Vecchiano, S. Giuliano Terme, Calci, Vicopisano Fauglia, Crespina-Lorenzana. Primo caso in Italia di uno sportello antiviolenza itinerante sul territorio. L’idea nasce dalla necessità di sostenere più da vicino le donne vittime di violenza residenti nella zona pisana. Dai dati del centro antiviolenza risulta, infatti, che solo nel 2017 ben 100 donne provenienti dai comuni della zona pisana hanno contattato il centro chiedendo aiuto. In particolare, il numero più alto (21) risiedevano nel comune di Cascina che però al momento non ha aderito al progetto. A seguire i comuni di San Giuliano e Vecchiano.

Percorso di ascolto e sensibilizzazione Lo sportello è un’iniziativa promossa dalla Società della Salute della Zona Pisana in collaborazione con il centro antiviolenza della Casa della donna all’interno del progetto “Pane e Tulipani”. Grazie al progetto, che durerà fino a dicembre 2018, le donne residenti nei paesi della zona pisana che si rivolgeranno al Telefono Donna (la linea di ascolto del centro antiviolenza, tel. 050 561628) potranno effettuare, su appuntamento, i colloqui con una operatrice di accoglienza del centro antiviolenza in una delle sedi messe a disposizione dai Comuni. Il servizio è completamente gratuito e aperto a tutte le donne che abbiano bisogno di aiuto per affrontare una situazione di abusi, anche psicologici, maltrattamenti, stalking e violenza. Il progetto prevede anche un percorso di ascolto e sensibilizzazione delle donne e delle comunità coinvolte che si sta svolgendo proprio in queste settimane con lo scopo di promuovere la conoscenza di questo nuovo servizio e rilevare i bisogni del territorio. Inoltre dal prossimo settembre si terranno una serie di incontri di gruppo su tematiche specifiche (diritti, separazione, autostima, ecc.), aperti alle donne che abitano nei paesi interessati dal progetto. Oltre all’operatrice, che svolgerà le attività di accoglienza e ascolto attraverso lo sportello itinerante, il servizio si avvarrà anche di una psicologa-psicoterapeuta e un’avvocata del centro antiviolenza della Casa della donna.