Banca Antonveneta presenta il suo primo Bilancio Sociale e si conferma banca di riferimento per il Triveneto con un valore economico generato nel 2009 pari a circa 450 milioni di euro. Le risorse sono state distribuite sul territorio del Nord – Est privilegiando le risorse umane e l’amministrazione centrale e periferica, quindi gli enti, le associazioni e le istituzioni, i fornitori e destinando alla collettività – anche tramite la Fondazione Antonveneta – 4,5 milioni di euro a sostegno delle attività culturali, scientifiche, sociali e sportive. Con questo documento Banca Antonveneta si conforma ai principi e agli orientamenti in tema di responsabilità sociale del Gruppo Montepaschi e condivide per la prima volta con la comunità di riferimento gli obiettivi conseguiti e da conseguire, i comportamenti, le attività e le relazioni con gli stakeholder e l’ambiente.


Il primo bilancio sociale – La creazione di valore per il nostro territorio – dichiara Andrea Pisaneschi, presidente di Banca Antonveneta – è uno dei cardini su cui si fonda la responsabilità sociale della Banca. Con il primo Bilancio Sociale si vuole testimoniare il forte legame della banca con le comunità locali, grazie ad un ruolo attivo nel sostegno e nella valorizzazione del tessuto sociale ed economico delle Regioni in cui l’Istituto è presente”. “Antonveneta – sottolinea Giuseppe Menzi, direttore generale di Banca Antonveneta – fin dal suo ingresso nel Gruppo Montepaschi ha condiviso il sistema di valori di riferimento fondati sulla centralità della persona, sulla legittimità e sulla legittimazione sociale della propria attività. Il Bilancio Sociale è, quindi, un’occasione per dimostrare l’impegno della banca in quel percorso di crescita sostenibile che si concretizza nell’attività quotidiana di creazione di ricchezza a favore delle comunità del Nord –Est”.


Banca Antonveneta – Antonveneta offre un servizio di qualità che mira alla relazione, alla soddisfazione e all’ascolto del proprio cliente, grazie anche ad un personale giovane e competente: l’età media degli oltre 3 mila dipendenti (46,5% uomini 53,5 % donne) è di 39,9 anni e le giornate dedicate alla formazione sono state complessivamente 24.542. L’attività della Banca è stata premiata, nonostante la crisi economica, dall’acquisizione di circa 11mila nuovi clienti nel corso del 2009, dall’erogazione di 2,2 miliardi di euro di nuovi mutui e da un rapporto Impieghi/Raccolta del 130,26%. Particolare successo ha riscosso il programma denominato “Combatti la Crisi”, un importante pacchetto di misure anticrisi finalizzato a rispondere alle esigenze di privati ed imprese in difficoltà economica: 175 milioni di euro il valore complessivo dei mutui sospesi e rimodulati.


Siena


Nella foto da sinistra a destra Massimo Tussardi (vicedg Banca Antonveneta), Andrea Pisaneschi (presidente Antonveneta) Giuseppe Menzi (dg Antonveneta), Daniele Pirondini (vicedg vicario Antonveneta), Alessandro Giacometti (responsabile Risorse Umane e Formazione Antonveneta).

Articolo precedenteBilancio di previsione 2010, Monteroni d’Arbia punta su sociale e istruzione
Articolo successivo“Siamo Onesti!”, è in libreria il volume su Bettino Ricasoli di Michele Taddei