Quaestio ha espresso a Mps «forti perplessità» sul termsheet dei senior bridge loan (il prestito ponte sui crediti garantiti). Lo annuncia una nota di Mps, precisando che sono in corso approfondimenti per individuare eventuali soluzioni alternative. Se non si potesse addivenire a un positivo componimento di quanto indicato da Quaestio, «l’operazione non potrebbe concludersi in conformità ai termini ed alle condizioni dell’autorizzazione ricevuta dalla Banca Centrale Europea che prevede obbligatoriamente la conclusione dell’operazione entro il 31 dicembre 2016».
MPS: Comunicato_stampa_del 19/12/2016
La comunicazione di Mps Nel complesso piano Mps, Quaestio è in pista per conto del fondo Atlante per la parte che riguarda le sofferenze della banca da cartolarizzare di rischio medio (le junior mezzanine) per 1,526 miliardi di euro. Le perplessità di Quaestio riguardano però il contratto (il termsheet) per l’erogazione del prestito ponte sulla parte senior mezzanine. Mps premette di aver proceduto alla formalizzazione del proprio impegno a sottoscrivere la tranche del senior mezzanine per 1,171 miliardi. L’efficacia della documentazione sottoscritta, spiega, oltre all’esecuzione dell’aumento di capitale e al deconsolidamento del portafoglio di crediti in sofferenza, è subordinata però all’impegno di Quaestio a confermare il proprio investimento, ricorda la banca. Le «forti perplessità e tematiche» di Quaestio sul contratto per i senior bridge loan sono state espresse da Quaestio il 17 dicembre. A seguito di tale lettera, spiega ancora Mps, sono in corso tra la società e Quaestio approfondimenti al fine di individuare eventuali soluzioni alternative. Nel caso in cui tali tematiche dovessero trovare un positivo componimento e si addivenisse alla sottoscrizione della documentazione, la società effettuerà uno specifico supplemento alla documentazione dell’offerta pubblica di sottoscrizione (che conterrà peraltro anche aggiornamenti in relazione all’accordo) conferendo il diritto di revoca agli aderenti a tale offerta e ai partecipanti all’offerta di conversione dei bond subordinati (liability management).
Rassicurazioni del presidente Mps «Tutto procede come previsto». Lo ha detto il presidente di Mps, Alessandro Falciai, al termine del cda della banca a Milano, rispondendo ai giornalisti. Poi
rispondendo a una domanda su Atlante ha congedato i cronisti con un «tutto bene».
Mps sia in linea con norme Ue Intanto dalla Germania, il caso Mps viene ancora trattato con il pugno di ferro. «L’ho già detto: i responsabili in Italia sanno cosa fare», ha ribadito il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, esprimendo la propria fiducia affinché le regole «che vengono applicate siano in linea con le norme europee». Il caso Mps è finito alla ribalta in Germania dopo l’intervento di Christoph Schmidt, uno dei 5 saggi consiglieri economici della cancelliera tedesca Angela Merkel. In un’intervista al quotidiano Westdeutsche Allgemeine Zeitung, Schmidt aveva affermato che il salvataggio di Mps «dovrebbe avvenire secondo le regole concordate, cioè i creditori della banca devono contribuire al soccorso, non il contribuente. Se l’Italia non rispetta le regole alla prima grande prova l’unione bancaria non è credibile».