prova-palio-canapiIl palio dei big ha iniziato a districarsi con la sua inerzia nelle strade di Siena. Tre contrade stanno vivendo momenti di grande felicità dopo la tratta e l’arrivo dei fantini.

La Lupa è indubbiamente il rione che si gode al 100% questi quattro giorni, senza la preoccupazione di avere la rivale in piazza e con una situazione difficilmente ripetibile per cercare di coronare il sogno del cappotto, con la stessa accoppiata formata da Preziosa Penelope e Scompiglio. L’immagine del capitano Gabriele Gragnoli che chiude gli occhi e ascolta la gioia del suo popolo al momento dell’assegnazione rimane al momento il dettaglio più bello emerso dalle prime ore del palio dell’Assunta.

L’Aquila con Oppio e Tittia è la contrada che rappresenta probabilmente l’ago della bilancia di questo palio: Giovanni Atzeni conosce molto bene il grigio della famiglia Brandini, con pregi e difetti che raccontano di un cavallo potente e preciso come pochi nell’arco dei tre giri, ma impegnativo tra i canapi. Un’accoppiata che dovrà guardarsi dalla rivale ma che al tempo stesso cercherà la vittoria in tutti i modi.

Il Drago vede il ritorno di Morosita Prima a distanza di due anni e il concretizzarsi di un lavoro che viene dall’inverno nel rapporto con Andrea Mari: Brio e Morosita hanno trionfato a luglio 2015 nella Torre, miglior accoppiata in Camporegio non avrebbe potuto formarsi.

Un’altra contrada che ha espresso la sua gioia al momento dell’assegnazione è stata la Tartuca che ha avuto in sorte Mississippi, e ha visto il ritorno di Trecciolino dopo le incomprensioni dello scorso anno. La contrada e il fantino si conoscono a menadito, il cavallo è probabilmente un gradino sotto a Preziosa Penelope, Oppio e Morosita Prima, ma la voglia di Bruschelli di raggiungere la 14esima vittoria è sempre un fattore primario.

Ci sono poi altri ritorni: Gingillo nel Bruco che è andato a montare il promettente Smeraldo Nulese, e Bighino nella Civetta sull’esperto Porto Alabe, reduce da una bella carriera. Per la prima volta Bellocchio veste il giubbetto del Nicchio montando il suo cavallo di scuderia Mocambo, Grandine monta nella Giraffa sul cavallo che allena ogni giorno Reynard King, Carburo torna in piazza dopo 5 anni e ha il compito nella Pantera, con Ondina Prima, di guardare alla rivale. Infine Brigante è sull’unico cavallo esordiente dei dieci, Remistirio, nel Leocorno.

Un palio fatto di emozioni, attese, gioia e paura, un palio che aspetta solo di vedere il canape abbassato.