Il sogno autunnale dello scudetto svanito ben presto, una rincorsa ad un posto Champions League naufragata in pieno inverno ed un obiettivo minimo qualificazione alla prossima Europa League che adesso ha il sapore del «salviamo il salvabile». La Fiorentina reduce da quattro punti nelle ultime sei partite assomiglia ad una polveriera da squadra che si deve salvare più che da capolista per ben sei turni in questa stagione nel periodo d’oro del girone d’andata. E se il passato glorioso sembra lontanissimo, il presente è fatto di depressione e paura, il futuro qualcuno nel club viola lo ha già disegnato ed ha il sapore piu’ che dalla rivoluzione, della restaurazione. Ecco punto per punto le linee che sembrano stagliarsi all’orizzonte in vista della prossima stagione.
Proprietà La quota di maggioranza delle azioni continuerà a detenerla Diego Della Valle ma la faccia, sotto forma più di tifoso che di persona che prende le decisioni, ce la metterà suo fratello Andrea. Passionale, istintivo, per certi versi romantico ma anche permaloso e dotato di non troppa personalità, proprio il presidente onorario sarà ancora una volta scavalcato nelle gerarchie decisionali, per sua stessa volontà, dal presidente esecutivo Mario Cognigni, direttamente emanazione di Mister Tod’s. Quest’ultimo sarà l’uomo che prende le decisioni pià importanti nella Fiorentina, la persona che rappresenterà la società in Lega ed anche quello che guiderà la campagna acquisti, dando il suo ‘placet’ e conducendo in prima persona, le trattative più importanti. Finché la Fiorentina sarà in mano ai Della Valle, tutto il potere sarà in mano a quello che è anche l’amministratore delegato del gruppo Tod’s.
Società Per la campagna acquisti invernale giudicata fallimentare anche dalla proprietà pagheranno i cosiddetti ‘pesci piccoli’: il d.t. Valentino Angeloni e forse solo lui perchè alla fine a sorpresa potrebbe rimanere pure il d.s. Daniele Prade’ che attualmente ha un contratto in scadenza con la Fiorentina che però gli sta lanciando segnali di riconferma, anche perchè proprio l’ex dirigente anche di Teramo e Roma ha scarso potere decisionale sul mercato e poca capacità di manovra dentro il club. In caso di opzioni differenti per lo stesso Prade’, potrebbe addirittura essere promosso d.s. l’attuale d.g. Andrea Rogg, tanto come detto delle trattative principali si occuperà ancora una volta il presidente esecutivo Mario Cognigni ed il suo stuolo di procuratori fidati, con la spola dell’uomo nuovo nel club, il responsabile del mercato estero e legato al potente agente di mercato Jorge Mendes, Pedro Pereira.
Budget per il prossimo mercato Sarà ancora una volta all’insegna dell’autofinanziamento e dell’ulteriore abbassamento del monte ingaggi. Non ci saranno fuori uscite di casse ed anzi in vista dei riscatti di elementi quali Astori e forse Tello, sono previste cessioni anche di prima fascia
Allenatore Se fosse per Andrea Della Valle anche oggi, alla luce dei non troppi positivi risultati di questa parte di stagione, il tecnico della Fiorentina per l’anno prossimo sarebbe Paulo Sousa anche perchè come amano dire i Della Valle stessi, i contratti dei dipendenti nelle loro aziende si rispettano. Ma il portoghese è stato colpito dalla fatwa dell’azionista di maggioranza della società e della sua diretta emanazione, il presidente esecutivo Mario Cognigni, fin da quando l’ex allenatore di Basilea e Leicester ha chiesto con insistenza rinforzi nello scorso calciomercato di gennaio. Con un lento ed inesorabile processo di delegittimazione prima con una campagna stampa ad hoc che già aveva operato in modo similare con Prandelli prima e Montella poi, successivamente con una mancata chiarezza nei rapporti con il tecnico stesso e poi con un suo screditamento nello spogliatoio, Paulo Sousa è stato di fatto ‘silurato’ e si proverà ad evitare una ‘guerra santa’, come accaduto con l’Aeroplanino, per allontanarlo dal club. Già partiti alcuni sondaggi con Di Francesco (che però avrebbe rifiutato) e Donadoni (già valutato la scorsa estate). Tutt’altro che in seconda fila le opzioni Oddo, Giampaolo e Ventura.
Acquisti Riscattato Astori, forse Tello, arriveranno un nuovo portiere che si giocherà il posto con Tatarusanu, almeno un centrale difensivo ed un esterno sinistro, un centrocampista centrale, un ala ed un attaccante. Prima però occorrerà fare cassa.
Cessioni Non saranno riscattati Tino Costa, Benalouane e Kone, e neanche Blaszszykowski. Non rinnovati i contratti a Roncaglia e Pasqual, sicuri di essere ceduti Babacar, Ilicic, Badelj (pesa il rapporto con il suo procuratore) e forse Ilicic. In caso di offerta superiore ai 30 milioni di euro via anche Bernardeschi.
Cessione del club La proprietà ha sempre smentito ma continuano ad inseguirsi le voci di una vendita della Fiorentina da parte dei Della Valle. Alla trattativa per cercare un nuovo acquirente starebbe lavorando in prima persona anche il premier Matteo Renzi che con l’opzione di rifacimento di una nuova pista aeroportuale su Firenze, vorrebbe attrarre investitori stranieri che arriverebbero per acquisire il club gigliato e potrebbero fare affari di prima fascia nel capoluogo di regione toscano, e quindi di riflesso utili a tutto il sistema Paese Italia.