lavoro giovani_1.JPGPrestiti più facili anche per i lavoratori atipici che non hanno un lavoro con contratto a tempo indeterminato. E’ quanto prevede un apposito fondo di garanzia che sarà rifinanziato dalla Toscana e reso operativo grazie ad un nuovo accordo, firmato oggi tra la Regione e sistema bancario. La Regione garantirà per il lavoratore per prestiti fino a 15 mila euro. Il fondo ha una dotazione iniziale di 2,2 milioni di euro destinati ad attivare un volume di garanzie pari a quattro volte questo importo.

Contro la precarietà «Grazie all’intesa di oggi – ha commentato l’assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini – si riparte con uno strumento che, varato nel 2008, si è reso ancora più indispensabile per fronteggiare la crisi che ha colpito duramente il lavoro precario. Fino ai primi mesi di quest’anno, quando è stato sospeso per consentir il passaggio di gestione, il fondo ha attivato 1200 prestiti, per un totale di oltre 10 milioni di euro». Secondo Simoncini «è un impegno che si inquadra nella più generale iniziativa per contrastare il lavoro precario e assicurare le stesse opportunità a tutti i lavoratori».

Le banche aderenti La Regione ha affidato la gestione del fondo di garanzia al nuovo gestore unico degli strumenti di ingegneria finanziaria (Società ToscanaMuove, composta da Fidi, Artigiancredito e Artgiancassa) che attiverà la garanzia su richiesta delle banche. Le banche aderenti per il momento sono sette: Cassa di risparmio di San Miniato, Banca di Credito cooperativo di Cambiano, Monte dei Paschi di Siena, Federazione toscana Banche di credito cooperativo, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.