Presidio questa mattina a Firenze, davanti alla sede della Regione in piazza Duomo, degli addetti alla pulizia e alla sorveglianza nelle scuole in appalto: la manifestazione è stata indetta dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro possibili 215 esuberi in Toscana.
215 senza requisiti per l’assunzione La motivazione riguarda l’internalizzazione del personale in appalto nel mondo scuola, che avverrà, secondo quanto detto dal Governo, dal 1 gennaio 2010: il traguardo, spiegano i sindacati, arriva dopo anni di battaglie ma non sarà valido per tutti, visto che il bando statale prevede oltre 10mila assunzioni in Italia, numero inferiore rispetto ai lavoratori del settore, circa 16mila. Ad oggi, stando ai parametri inseriti nel bando, circa 4.725 persone non hanno i requisiti per partecipare: di questi 215 sono in Toscana. In occasione del presidio una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in Regione a cui viene chiesto, come ha sottolineato Stefano Niccoli, segretario generale Filcams Cgil Toscana, «un intervento verso il Governo. La bozza attuale del decreto prevede l’esclusione di circa 5mila lavoratori a livello nazionale, di cui 215 in Toscana: è un problema che potrebbe diventare di enorme entità sociale». «Siamo qui – ha affermato Barbara Ercolani della Fisascat Cisl – per cercare di sensibilizzare anche la Regione Toscana». «Vogliamo capire che fine faranno queste 215 persone», ha precisato. Guido Mazzoni della Uil ha ribadito che è necessario «trovare una soluzione per quelle persone che non hanno futuro a partire dal 1 gennaio 2020».