Un presidio dei lavoratori della Provincia davanti alla sede della Prefettura contro i possibili tagli che comporterebbero «l’inevitabile incancrenirsi delle situazioni di grave difficoltà economiche degli enti, ormai prossimi al dissesto». E’ quello in programma per domani a Siena, indetto dalle organizzazioni sindacali del pubblico impiego di FP Cgil, FP Cisl e Uil FPL e dalla RSU della Provincia. Nel corso della mattinata una rappresentanza di lavoratori chiederanno di essere ricevuti dal Prefetto per consegnare un documento di mobilitazione e di protesta.

A Siena squilibrio di 9 mln «Il decreto legge 50/2017 – spiegano le rappresentanze sindacali – prevede, se convertito così per come è, uno stanziamento di appena 110 milioni di euro per le province a fronte dei 650 milioni previsti: somma, quest’ultima, certificata dal Sose, il che comporterà l’inevitabile incancrenirsi delle situazioni di grave difficoltà economiche degli enti, ormai prossimi al dissesto. Una situazione ingiustificabile e vergognosa quella di “indurre” gli Enti al mancato rispetto del Patto di Stabilità e al ‘crac’ finanziario. Senza interventi concreti la Provincia di Siena rischia di avere uno squilibrio di bilancio strutturale dal 2017 in poi di oltre 9 milioni di euro. Uno squilibrio che renderà impossibile l’effettivo esercizio delle funzioni». Per il territorio senese maggiormente a rischio sarebbero la manutenzione delle strade e delle scuole. «L’indirizzo governativo – sostengono FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e RSU – è lesivo non solo del risultato del referendum del 4 dicembre, ma anche della dignità dei lavoratori, doppiamente beffati sia per le evidenti difficoltà economiche alle quali vanno incontro ma anche per lo svilimento del loro lavoro, dato che non si tiene nemmeno conto delle loro professionalità a fronte di responsabilità di fatto accresciute e praticate».