Il turismo resta a galla ad agosto in Toscana, ma solo grazie alle presenze straniere. Lo rivela il centro studi turistici sulla base di una indagine condotta mediante interviste telefoniche ad un campione di 682 operatori regionali delle strutture ricettive.


I numeri – Il Cst rileva un +0,9 per cento per le citta’/centri d’arte, +0,7 per cento il balneare, stabilita’ per il termale, la montagna e le aree ad ‘altro interesse’, -1 per cento per la campagna/collina. ”I dati – secondo Massimo Biagioni, presidente del Cst e Direttore di Confesercenti Toscana – non fanno certo pensare che la crisi sia superata, ma potrebbe essere alle spalle solo per quelle aree meglio organizzate e per le imprese che hanno investito in tecnologia e innovazione, adattando l’offerta alla flessibilita’ del mercato. Ma cio’ che conta e’ che in alcune aree provinciali, soprattutto quelle a prevalente offerta culturale, la redditivita’ di molte imprese e’ ritornata in positivo grazie ai buoni risultati del primo semestre 2010”. La crescita di agosto e’ stata favorita dal ritorno degli stranieri (+1,4 per cento), a differenza degli italiani stimati su livelli di stabilita’.


Identikit del turista straniero – Fra le nazionalita’ in forte aumento si segnalano gli olandesi, gli scandinavi, i belgi e i francesi. Trend positivo anche per i turisti provenienti dalla Russia, dalla Svizzera e dall’Austria. In calo spagnoli, tedeschi e statunitensi, stabili i britannici. Si e’ ridotta ulteriormente la durata della vacanza nelle localita’ balneari (da 8,1 a 7,8 giorni), nelle aree di campagna/collina (da 6,1 a 5,9) e di montagna (da 5,4 a 5,1). In tempi di forti difficolta’ economica anche i turisti che hanno scelto la Toscana si caratterizzano per l’attenzione al contenimento della spesa, in particolare le famiglie che in questo periodo rappresentano oltre il 50 per cento della clientela.


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