Nemmeno il tempo di essere ufficializzato nella sua nuova carica di direttore generale dell’area tecnica della Fiorentina che Pantaleo Corvino ha già ufficializzato parte della squadra che lo affiancherà nella sua seconda avventura a Firenze, con l’ultima distante solo 4 anni: il portoghese Carlos Freitas sarà il d.s. che gli sarà da punto di riferimento nelle trattative, un altro ex gigliato, Martin Jorgensen sarà invece una sorta di capo scouting della zona scandinava del calciomercato, nonche’ uomo di rappresentanza della famiglia Della Valle nelle missioni internazionali, sul modello di Pavel Nedved alla Juventus.
Cognini: «Non guardiamo al passato» A certificare il nuovo corso viola ci ha pensato il presidente esecutivo della Fiorentina, Mario Cognigni. «Come per tutti i grandi cicli c’è un inizio ed una fine – ha evidenziato il braccio destro di Diego Della Valle nel mondo gigliato – A volte c’è bisogno di una pausa di riflessione e questo è quello che è successo con Corvino. Con questo secondo tempo noi non vogliamo sicuramente guardare il passato. Un passato importante ma abbiamo l’ambizione di proiettarci verso un futuro che riteniamo sempre più importante. Sono particolarmente felice di dare un saluto ed il bentornato, insieme a Diego ed Andrea Della Valle, ad una persona che ha avuto la Fiorentina sempre nel cuore e che oggi ritorna a casa – ha aggiunto il presidente esecutivo viola – Corvino non ha bisogno secondo me di presentazioni soprattutto se ricordiamo quello che ha fatto negli anni in cui è rimasto qui a Firenze, sia per quello che riguarda i risultati sportivi, la partecipazione alla fase a gironi di Champions League ne è il vertice piu’ importante, ma soprattutto per quello che ha fatto quando a Firenze ha portato campioni importanti ed è riuscito ad avere una visione molto prima di tanti altri di quelli che sarebbero diventati giocatori importanti successivamente e che ancora oggi lo sono, anzi qualcuno sta iniziando adesso». Cognini ha paragonato il ritorno di Corvino alle opere dell’artista fotografo Mario Giacomelli «che in uno dei suoi filoni fotografa prima campi poveri e poi cresciuti – ha spiegato – Vogliamo riprendere con Pantaleo Corvino il discorso che avevamo iniziato con lui, dove abbiamo ottenuto ottimi risultati. Vogliamo con lui rimodellare, ridefinire, continuare meglio questo percorso di crescita nel comparto tecnico della prima squadra, nel settore giovanile, nello scouting nazionale ed internazionale. Vogliamo portare a Firenze campioni, ragazzi ambiziosi, che hanno voglia di emergere, magari qualcuno che cerca conferme o qualcun altro che si vuole rilanciare. Vogliamo soprattutto portare gente affamata, ambiziosa, gente che sente la maglia addosso, e vuole vincere questa maglia viola e sposare la nostra filosofia».
De Sisti: «Corvino persona di grande esperienza» Anche un altro ex viola ha approvato a parole il ritorno a Firenze di Pantaleo Corvino. «Tutti i meccanismi che hanno mosso in questo momento il comparto dirigenziale e quello che sarà il comparto tecnico nella Fiorentina non li conosco – ha spiegato Giancarlo De Sisti, a margine di un evento svoltosi a Palazzo Vecchio – So che Corvino è una persona di grandissima esperienza, di grande spessore, ha fatto sempre bene, non vedo perchè non debba continuare a farlo». De Sisti, da giocatore con un passato azzurro, ha speso anche una parola sull’unico elemento viola nei 23 guidati da Antonio Conte nell’avventura che per la Nazionale italiana inizierà fra pochi giorni in Francia. «Bernardeschi? Per il bene che vogliamo a questo ragazzo mi auguro che ci sia uno spazio in corso d’opera agli Europei per lui e che utilizzi quello spazio nel migliore dei modi, magari che faccia un gol decisivo in modo che l’attenzione ricada su di lui. Credo che sia un giovane sul quale puntare».