PISA – Sono Carmine Abate con “Un paese felice” (Sezione Narrativa), Pierluigi Lanfranchi con “Controfigure” e Valentino Rocchi con “Ma tu l’hai letto «Il giovane Holden»” (vincitori ad ex aequo Sezione Poesia) e Antonio Polito con “Il costruttore” (Sezione Saggistica) i vincitori della prossima edizione, la numero sessantotto, del premio nazionale letterario Pisa. L’annuncio è stato dato questa mattina in sala Baleari a palazzo Gambacorti dal presidente del premio, Giancarlo Ceccarini.
Sabato 14 dicembre, a palazzo Gambacorti (sala delle Baleari, ore 17.00) si terrà la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti, dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini, del presidente del premio Giancarlo Ceccarini, delle tre giurie del Premio e dei vincitori dell’edizione 2024.
«Il Premio Pisa – ha detto l’assessore alla cultura Filippo Bedini – rappresenta un singolare esempio di continuità, celebrando questo anno la sua 68ª edizione. Uno dei maggiori meriti del premio è la capacità di coniugare una dimensione nazionale con un solido ancoraggio locale. La sezione “Radici del territorio” valorizza l’appartenenza al territorio come criterio semplice ma significativo, offrendo un sostegno concreto a quegli autori che, in un settore complesso come quello editoriale, cercano di emergere con le proprie opere. Nel corso dell’ultimo anno, nell’ambito del programma di mandato denominato “Pisa città del libro”, abbiamo introdotto il “Patto per la lettura”. Questo progetto ha coordinato editori, librerie, associazioni, scuole e università con l’obiettivo di promuovere principalmente gli autori locali. La sezione “Radici del territorio” del Premio Pisa rispecchia perfettamente questa visione, mettendo in luce l’eccellenza culturale della nostra città attraverso opere di grande interesse. Il Premio Pisa abbraccia diverse categorie – narrativa, poesia, saggistica – fornendo un riconoscimento anche a personalità di rilievo nazionale, come Antonio Polito per la saggistica. Trovano spazio, inoltre, opere a carattere divulgativo che, nella sezione locale, contribuiscono a diffondere la storia e le curiosità del nostro territorio. Questo approccio inclusivo rende il Premio Pisa accessibile a un ampio pubblico, senza però sacrificare la qualità. La manifestazione dimostra come sia possibile affrontare temi culturali elevati e discipline complesse con un linguaggio semplice e diretto, affrontando con successo una sfida spesso trascurata. Il Premio Pisa, in definitiva, rappresenta una sintesi perfetta degli obiettivi e delle attività quotidiane dell’assessorato alla cultura. Per questo, siamo orgogliosi di presentare questa iniziativa che nel tempo si è distinta per l’elevata qualità della sua proposta».
Segnalazioni speciali nella edizione 2024 nella sezione “Radici del Territorio” per Alessandro Ceccarini con “Almanacco Pucciniano. Giacomo Puccini e Pisa”, Laura Fagiolini con “Passeranno i morti resteranno i sogni”, Anna Maria Gennai con “Pisa. Passeggiate con curiosità matematiche e fisiche” e Brunello Passaponti con “Riordanze pisane”. Riconoscimenti speciali anche al giornalista Valerio Cappelli (premio speciale “Galeone d’oro 2024”, offerto dal Rotary Club di Pisa) e a Lorenzo Gremigni (premio speciale “All’insegna della Cèa d’Oro”. 38^ “La Cèa d’Oro”, premio vernacolo pisano). Premio speciale alla carriera, infine, per il maestro Alberto Veronesi.
Il premio è organizzato dal gruppo artistico letterario La Soffitta con il contributo del Comune di Pisa, del Consiglio Regionale della Toscana, Società Chimica Fedeli, Banca di Pisa e Fornacette e di alcuni sponsor privati, ed è tra i più importanti e longevi premi letterari italiani a carattere nazionale. Il Premio Pisa prevede tre sezioni tradizionali: Poesia – Narrativa – Saggistica. Sono previsti premi equipollenti in denaro per le tre sezioni tradizionali, inoltre sono possibili eventuali premi, riconoscimenti e segnalazioni speciali. Inoltre il Comitato Promotore assegna ogni anno premi speciali fuori concorso ad alte personalità del mondo della cultura e della scienza.
Nel corso delle sue edizioni il premio è stato assegnato a figure come Alberto Moravia, Nico Orengo, Mario Luzi, Anna Maria Ortese, Vincenzo Cerami, Miriam Mafai, Oreste del Buono, Giorgio Galli, Alessandro Fo, Sebastiano Vassalli, Diego De Silva, Helena Janeczek, Ezio Mauro, Marco Revelli. Premi speciali e riconoscimenti sono stati assegnati invece a personalità del mondo della cultura, tra gli altri Mario Soldati, Riccardo Muti, Mario Monicelli, Leonardo Sciascia, Antonio Tabucchi, Dario Fo, Andrea Bocelli, Gillo Pontecorvo, Ferruccio de Bortoli.