PRATO – Tre interventi in contemporanea su uno stesso paziente. Un uomo di 75 anni, operato a Prato per rimuovere un tumore in fase avanzata a livello del cavo orale e faringe.

L’operazione non solo “ha ridotto la mutilazione nel paziente trattato ma anche gli effetti collaterali, l’ospedalizzazione e il rischio di recidive” ed “è la prima volta che nel nostro Paese si esegue un intervento di tale portata”. L’equipe operatoria è stata guidata da Antonio Sarno.

“Queste neoplasie vengono trattate comunemente all’ospedale di Prato con una tecnica chirurgica robotica denominata Tors” che però è “applicata per tumori più superficiali, che non prendono contatto con la carotide e che non necessitano di una tecnica di ricostruzione o autotrapianto. Nel caso specifico il paziente aveva un carcinoma della loggia tonsillare e richiedeva l’asportazione di tutta la parete laterale destra del faringe e parte della lingua e presentava l’esposizione dell’arteria carotidea interna dal lato della lesione. Il tumore aveva interessato anche un linfonodo”.

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