PRATO – Due carabinieri di Prato, insieme a un ex collega recentemente pensionato, sono stati accusati di vari reati, tra cui peculato, truffa aggravata, falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio.
Tra gli indagati figura anche un avvocato. Le accuse si articolano in due fascicoli d’indagine, i quali evidenziano condotte illecite e l’abuso di risorse pubbliche. Il primo fascicolo riguarda un carabiniere che, nel mese di maggio scorso, ha patteggiato per favori concessi all’imprenditore Riccardo Matteini Bresci e all’investigatore privato Roberto Moretti di Torino.
La procura guidata da Luca Tescaroli ha rilevato che, nei confronti del carabiniere imputato, si è riscontrato “l’utilizzo di automezzi per esigenze dei propri familiari, incontri con imprenditori cinesi fuori servizio, raccolta di regali da parte di titolari di aziende vinicole, e la predisposizione di atti falsi per giustificare indebiti allontanamenti dalla sede di lavoro per esigenze private, con l’uso di veicoli di servizio”. All’interno dello stesso filone investigativo, è coinvolto anche un luogotenente dei carabinieri attualmente in servizio.
Egli è sospettato di aver redatto atti falsi, attestanti la partecipazione a riunioni sindacali, che non si sono invece mai verificate, per un totale di almeno undici occasioni. A lui viene contestato il reato di truffa ai danni dell’Arma, derivante dalla indebita percezione di stipendio e rimborsi per spese di viaggio. Un secondo fascicolo vede indagati un ulteriore luogotenente dei carabinieri in servizio presso il Comando provinciale e un avvocato locale.
Il sottufficiale è accusato di aver divulgato al legale documentazioni riservate riguardanti un tentato omicidio avvenuto il 26 gennaio presso la stamperia cinese Arte Stampa, situata in via Pistoiese, e successivamente posta sotto sequestro dalla Procura nell’ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento lavorativo. È emerso che l’avvocato, pur non difendendo il presunto responsabile del tentato omicidio, avrebbe “istigato” il luogotenente a informarlo sull’avanzamento delle indagini relative all’accoltellamento. Entrambi gli indagati si trovano ora al centro delle indagini.