PRATO – Per fermarlo sono intervenuti più di 100 carabinieri. Hanno circondato un campo nomadi a Prato e hanno interrotto la latitanza di un 29enne di etnia Sinti.

L’uomo, pluripregiudicato, era stato colpito da due misure di custodia cautelare in carcere della corte di appello di Ancona e del gip di Bologna ma che era evaso a ottobre dagli arresti domiciliari in una casa di Lido di Camaiore (Lucca).

L’operazione di arresto è stata organizzata tenendo conto di dover agire in un campo nomadi popolato da un centinaio di persone. I carabinieri di Viareggio hanno avuto il supporto delle Api (Aliquota di Pronto Intervento) del Comando Provinciale di Firenze, personale altamente specializzato in grado di assicurare un intervento rapido e risolutore: tra l’ingresso nel campo, la cinturazione dell’obiettivo, la cattura ed esfiltrazione del latitante sono stati necessari appena due minuti, agendo nel massimo silenzio e velocità, senza che i residenti si rendessero conto di cosa stesse accadendo. Ora l’uomo è nel carcere di Prato a disposizione delle rispettive procure competenti di Ancona e Bologna.

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