Torna anche per l’estate 2018 la proposta di valorizzazione delle torri, delle porte e del sistema difensivo cittadino a Firenze: una proposta nata nel 2011 con l’apertura di Torre San Niccolò e cresciuta negli anni andando a includere un numero sempre maggiore di architetture e di beni, così restituiti alla cittadinanza. Il successo delle visite e dei percorsi offerti negli anni è in effetti il segno di maggior rilievo su quanto il progetto sia nel cuore dei fiorentini, che hanno risposto con enorme interesse e curiosità visitando e frequentando questi inediti – e insoliti – luoghi culturali. Ecco perché dal 24 giugno riapre i battenti Torre San Niccolò, ‘regina’ delle torri fiorentine, che sarà visitabile tutti i giorni fino al 30 settembre dalle 17 alle 20 (dall’1 settembre dalle 16 alle 19; ultimo accesso mezz’ora prima della chiusura): l’accesso include sempre la visita guidata, che dai piedi della torre consente di raggiungere la cima seguendo un vero e proprio viaggio nel tempo e arrivando a godere di un incredibile panorama sulla città.
Il programma delle visite Nelle settimane successive prendono il via invece le visite alle altre torri e porte cittadine, che vedranno protagoniste per tutta l’estate Torre della Zecca, Porta Romana – anch’esse parte, come San Niccolò, della cerchia muraria fiorentina realizzata a partire dal 1284 per volere della Signoria di Firenze, il cui progetto è legato al nome di Arnolfo di Cambio – e Baluardo San Giorgio, preludio del secondo capitolo di questa storia. Il Baluardo è infatti parte dell’aggiornamento del sistema difensivo cittadino in età moderna, resosi necessario anche a Firenze per l’avvento dell’artiglieria e delle armi da fuoco. Ed è al Cinquecento, in effetti, che si legano non solo il Baluardo San Giorgio ma anche le due grandi fortezze cittadine: la Fortezza San Giovanni – più nota come Fortezza da Basso – oggi sede di prestigiosi eventi fieristico-congressuali e in gestione a Firenze Fiera – e Fortezza San Giorgio – più noto come Forte di Belvedere e oggi sede di grandi mostre del contemporaneo: attualmente è in corso la mostra ‘Gong. Eliseo Mattiacci’. Entrambe le fortezze sono testimonianze preziose degli interventi di architettura militare promossi nel corso del Cinquecento dai governanti medicei e saranno fruibili al pubblico da quest’estate, permettendo così ai visitatori di scoprire due nuovi importanti tasselli di una storia che non manca, ogni volta, di riservare nuove sorprese: fra queste gli inediti percorsi sotterranei che corrono sotto la muraglia della Fortezza da Basso. Da non dimenticare, infine, la Torre di Palazzo Vecchio e il camminamento di ronda, aperti tutti i giorni: la torre, attribuita ad Arnolfo di Cambio, accompagnata dal merlato Camminamento di ronda, è il compimento del primo nucleo del palazzo di governo, edificato tra Duecento e Trecento ed è stata fino a poco tempo fa chiusa ai visitatori. La Torre di Arnolfo, con i suoi 95 metri di altezza, svetta sulla città, costituendo uno dei suoi inconfondibili simboli e punti di riferimento.