Torre e Casa Campatelli torna a mostrare il suo splendore. A seguito delle nuove disposizioni dell’ultimo Dpcm, il Fai – Fondo Ambiente Italiano riapre i suoi Beni nelle regioni gialle.
Tra questi, quindi, sarà visitabile Torre e Casa Campatelli a San Gimignano dal 21 gennaio ogni giovedì e venerdì.
Il Fai accoglie le indicazioni del MiBACT; «è una scelta di responsabilità civile .- si legge in una nota del Fai -, una scelta di alto valore simbolico che impone però uno sforzo, non solo economico, a cui rischia di non corrispondere un’effettiva sostenibilità e utilità. L’auspicio è che il Governo possa presto porre rimedio a quest’ultimo decreto ed estendere le aperture anche ai giorni di sabato e domenica. Se da una parte è comprensibile che in questa fase si ritenga di riattivare per gradi la vita culturale del Paese, dall’altra è importante considerare che gli sforzi che siamo chiamati a compiere, rischiano paradossalmente di essere vanificati dalle limitazioni. La scelta di aprire nei soli giorni feriali e il divieto di spostamento tra regioni rappresentano ostacoli fortemente penalizzanti. I musei hanno i picchi di visita proprio nel fine settimana, chi mai entra infatti in un museo in orario di lavoro? E quante persone non potranno visitare i musei in altre regioni».
Visite in sicurezza
Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza interpersonale o fisica. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso. Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene, a cura dell’Ufficio Affari Culturali FAI. Gli stessi materiali, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo, saranno accessibili in loco su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.
L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare la mascherina, e saranno a disposizione guanti monouso, qualora fossero preferiti all’igienizzazione delle mani. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.