Un colpo di scena dietro l’altro per la 127esima edizione della Giostra del Saracino. Sant’Andrea vince la sua 34esima Lancia d’Oro con 9 punti: una carriera ineccepibile di Vedovini che conquista un 5, più il 4 della vittoria di Cherici. Spiazzano i cavalli imprevedibili di Porta Santo Spirito e Porta del Foro davanti al pubblico delle grandi occasioni e lo sguardo divertito del Ministro per le riforme Maria Elena Boschi.
Baby Doll, il cavallo di Elia Cicerchia di Santo Spirito, si blocca per una colica e costringe tutti i figuranti della Giostra a partire in ritardo per la benedizione sul sagrato del duomo. Viene sostituito da un cavallo di riserva, Ninniddu, che non impedisce a Cicerchia di confermarsi un vero fuoriclasse. Tensione, difficoltà e un cavallo non suo non frenano il giovanissimo “profeta” che si porta a casa l’ambìto 5. Tanto talento non basta però ai gialloblu per aggiudicarsi la vittoria, chiudono con il 2 di Gian Maria Scortecci. Una delusione, dopo il felice inizio.
Scatti dal Saracino. Arezzo celebra la sua giostra
Tensione e colpi di scena Un triste inizio e una drammatica conclusione per Porta del Foro che chiude la Giostra con soli 3 punti. Il veterano Luca Veneri, dopo la straordinaria collezione di 5 della scorsa settimana, apre la giostra con un misero 3, spegnendo subito le speranze di Porta del Foro. Di male in peggio. La seconda carriera dei giallorosso rischia di tramutarsi in tragedia. Il cavallo di Stefano Mammuccini si imbizzarrisce, innervosito dalla piazza e da un allarme che ha iniziato a squillare durante la sua discesa al pozzo. Risultato: il cavallo parte a tutta velocità rischiando di investire Luca Veneri e i figuranti ed esce dalla lizza. Il cavaliere fa un miracolo per non farlo cadere, e poi risale la lizza ma ormai è troppo avanti per mirare al Buratto. La carriera è perduta, è nulla: giostra finita. Notte dolente anche per Colcitrone. Carlo Farsetti marca 2 punti, a nulla quindi è valsa la splendida carriera di Vannozzi, che ha portato a casa un ormai inutile 5.
La delusione di Porta al Foro Mentre a Sant’Andrea si festeggia, a Porta del Foro si fa mea culpa. Il Capitano Dario Tamarindi, tutti i Consiglieri e il Rettore Sandro Sganappa nella notte si sono uniti al popolo giallorosso nella delusione. Dopo anni di duro lavoro e mancate vittorie, tirano le somme e discutono per delineare il futuro del quartiere. Una tavola rotonda in cui tutti hanno potuto dire la propria e confrontarsi.