FIRENZE – Ginori 1735 muove nuovi passi all’insegna della sostenibilità: sono stati installati e avviati alla Manifattura di Sesto Fiorentino (Firenze) 5 nuovi forni statici ecosostenibili per la cottura e la produzione della porcellana, in sostituzione dei 2 a ciclo continuo, “antiquati e inefficienti”, precedentemente in attività.

I nuovi forni, a cottura intermittente, si spiega dalla storica azienda, dal 2013 parte del gruppo Kering, garantiscono una consistente riduzione dell’impatto ambientale della produzione, con un taglio del 62% dei consumi di energia e del 57% delle emissioni di Co2 rispetto ai precedenti.

“Si tratta di una trasformazione, a 360 gradi nel segno della sostenibilità, in cui il restyling della fabbrica si collega anche al restyling degli uffici. – spiega Alain Prost, presidente e ad -. Grazie a questo progetto, Ginori 1735, forte di una storia plurisecolare, è pronta ad affrontare al meglio i prossimi 300 anni di attività”.

Il nuovo progetto, si spiega, darà anche il via a una nuova visione della manifattura, che sarà ripensata sulla base di un rinnovamento completo del layout produttivo, con un’ottimizzazione dei flussi di prodotti e delle informazioni attraverso la creazione di un unico grande team interno. Inoltre, grazie alla tecnologia digitale, i diversi reparti sono già ora in grado di analizzare le informazioni sulla produzione attraverso un controllo da remoto e di lavorare e imparare insieme. I nuovi forni, inoltre, hanno consentito un netto miglioramento delle modalità di lavorare delle risorse della manifattura, permettendo l’eliminazione del turno notturno, l’allontanamento dalle fonti di calore e la possibilità di operare in un ambiente climatizzato.