PORTO SANTO STEFANO (GR) – Si aprirà con una serata di pellicole d’autore la 6/a edizione di Pop Corn Festival del Corto, l’evento internazionale dedicato alla cinematografia breve in partenza venerdì 21 luglio ore 21.30 a Porto Santo Stefano, sul promontorio dell’Argentario (Gr).

Tre giorni di proiezioni, incontri con gli autori ed eventi collaterali affacciati sul mare nel suggestivo Piazzale dei Rioni. 18 i film in concorso, direttamente dagli schermi di Oscar, Nastri d’Argento, British Academy Film Awards e Rome Independent Film Festival, che concorreranno tra gli altri al Premio Raffaella Carrà, l’unico riconoscimento istituito in Italia dalla Carrà stessa, affezionata sostenitrice dell’iniziativa.

Tra i film in programma per l’inaugurazione – tutti accomunati dal tema “Leggerezza: il peso della felicità” – da segnalare “Split Ends” del pluripremiato regista iraniano Alireza Kazemipour, “Nothing Holier Than a Dolphin” di Isabella Margara, vincitore a Clermont-Ferrand, “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, applaudito al Giffoni Film Festival, e “La neve coprirà tutte le cose”, firmato da Daniele Babbo e acclamato al festival Alice nelle città.

Pop Corn Festival del Corto è a cura di Associazione Argentario Art Day APS con la direzione di Francesca Castriconi e il sostegno e patrocinio di Comune di Monte Argentario e Consiglio Regionale della Regione Toscana (ingresso gratuito, info: www.popcornfestivaldelcorto.it).

Anfitrione della serata come di consueto l’attore Andrea Dianetti, che dopo la performance teatrale “Isole ferme, leggermente mosse – Storie di amore e di mare” a cura di Compagnia dei Cosi, per un tuffo nel teatro del territorio, introdurrà al pubblico insieme all’autore “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli (Italia, 2022. 15’): a Massimo, proprietario di uno stabilimento balneare, quando ha saputo di avere il Parkinson è cambiata la vita. L’incontro con un ragazzo africano gli permetterà di reagire al dolore, metterlo da parte e capire di potersi ancora prendere cura del prossimo.

Avanti con “Split Ends” di Alireza Kazemipour (Iran, 2022, 14’), storia di una ragazza calva e di un ragazzo dai lunghi capelli che cercano di risolvere i loro problemi con l’hijab nella sede della Polizia morale di Teheran; “Ballatoio n.5” di Chiara De Angelis (Italia, 2022, 15’), commedia ambientata nel quartiere di San Lorenzo durante una bollente estate romana che sarà proiettata alla presenza dell’autrice; “La neve coprirà tutte le cose” di Daniele Babbo (Italia, 2022, 14’59’’), la lotta di una coppia per rimanere in equilibrio durante un’attesa che potrebbe cambiare le loro vite, alla presenza del regista; “The Stupid Boy” di Phil Dunn (UK, 2022, 15’), in una Londra attanagliata dal terrorismo suprematista bianco due mondi si scontrano quando un adolescente neurodiverso incontra un uomo in missione suicida; Nothing Holier Than a Dolphin” di Isabella Margara (2022, Grecia, 17’06’’), la vicenda di un piccolo villaggio affacciato sul Mediterraneo dove prende inaspettatamente vita un antico mito.

Pop Corn Festival del Corto continua sabato 22 luglio al mattino, ore 9.30 presso il Bar Giulia (via del Molo 17) con la presentazione di “Anna Karina, la musa inquieta della Nouvelle Vague” (Alpes) di Simona Galassi, un testo che è al contempo la biografia di un’icona del cinema e un libro che si sofferma sull’elaborazione psicologica di scelte e momenti nei quali molti lettori possono riconoscersi. Alle 21.30 in Piazzale dei Rioni ancora corti d’autore: via con “Santorini, el Paradís del Parkour” di Biel Macià (Spagna, 2023, 19’57’’), che segue due atleti in un’avventura da una parte all’altra del paradiso nell’Egeo fatto di tetti bianchi e blu; “S’Indattaraiu” di Matteo Pianezzi (Italia, 2022; 18’21’’): in prima assoluta e alla presenza del regista la storia di Mario, pescatore di cozze che ha speso tutta la vita per il mare e per la sua famiglia, ma a sessant’anni, vedovo e indigente, si trova in grande difficoltà; “An Irish Goodbye” di Tom Berkley e Ross White (Irlanda, 2022, 20’), commedia nera ambientata nelle zone rurali dell’Irlanda del Nord; “Super Jesus” di Vito Palumbo (2022, Italia, 19’57’’), la vicenda di un padre che per amore del figlio gravemente malato recita la parte di uno dei più grandi supereroi di tutti i tempi; “Agosto in pelliccia” di Alessandro Rocca (Italia, 2022, 19’32’’), i conflitti tra due fratelli nella calura di agosto alla periferia romana; “When You Wish Upon a Star” di Domenico Modafferi (Italia, 2022, 8’), corto d’animazione sui quesiti esistenziali di un protagonista particolare: il topolino dei denti, alla presenza del regista; “Tracce perdute” di Gianluca Gloria (Italia, 2023, 9’57’’), un vecchio ispettore e una goffa assistente investigazione sulla misteriosa sparizione di un anziano, alla presenza dell’autore. E a mezzanotte la tradizionale festa del festival sulla spiaggia del Moletto.

Ultima serata di eventi domenica 23 luglio sempre in Piazzale dei Rioni alle 21.30. In apertura “Il Sirenetto”, lavoro che si è aggiudicato il premio Miglior Corto al Moscerine Film Festival 2023 – rassegna romana dedicata a opere realizzate da ragazze e ragazzi fino ai 12 anni – alla presenza della giovanissima autrice Caterina Pallini. A seguire spazio alle opere prime: “Gioia” di Eduardo Castaldo (Italia, 2022, 17’52’’), l’inatteso incontro con la felicità che cambia i propositi di un aspirante suicida; “Paramore” di Andrea Lamedica e Francesco Mastroleo (Italia, 2023, 20’), l’iniziazione all’amore di Thomas, ragazzo nato in un corpo di donna; “Tre volte alla settimana” di Emanuele Vicorito (Italia, 2022, 13’), con la fotografia di Daniele Ciprì la storia delle sorelle Berrezzella, assidue giocatrici del Lotto che un giorno trovano l’occasione di cambiare per sempre la proprie vite, alla presenza del produttore Alessandro Capitani; “Nina” di Chiara Toffoletto (Italia, 2022, 17’39’’), cronaca della decisione di tre amiche, in un’uggiosa giornata primaverile, di organizzare la loro prima volta lo stesso giorno alla stessa ora; “The Silent Echo di Suman Sen (India, 2021, 15’), la vita di quattro adolescenti che trascorrono le giornate facendo musica all’interno di un autobus abbandonato in un remoto villaggio di montagna, finché un contest per band emergenti non li porterà in città, alla presenza del produttore Cristiano Anania.

La serata conclusiva culminerà con la consegna dei premi, conferiti dalla giuria capitanata dallo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia e animata da professionisti del settore cinema: il pluripremiato montatore Marco Spoletini, l’esperta di marketing strategico per Rai Cinema Manuela Rima, il giornalista e critico cinematografico Carlo Griseri, il direttore artistico di Sudestival Michele Suma e il costumista e scenografo Stefano Giovani. Sergio Iapino, compagno di vita della Carrà, a consegnerà il riconoscimento che porta il suo nome e mette in palio 4000€ per il corto più originale; saranno assegnati inoltre i premi al Miglior Cortometraggio in ciascuna categoria – corti d’autore e opere prime – dall’ammontare di 1000€ ognuno. Previsti poi i Premi Panlight, dal valore di 5000€ e 3000€ per il noleggio di attrezzature cinematografiche, oltre al riconoscimento del pubblico e alle menzioni speciali.

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