PORTO SANTO STEFANO (GR) – Dal parkour sui tetti di Santorini ad un contest musicale tra le montagne dell’India; dall’epopea di due ragazzi nella sede della Polizia morale a Teheran alla vicenda di un operaio comunista nei panni nientemeno che di Gesù.
Sono queste alcune delle storie che saranno raccontate nella 6/a edizione di Pop Corn Festival del Corto, l’evento internazionale dedicato alla cinematografia breve in programma dal 21 al 23 luglio a Porto Santo Stefano, sul promontorio dell’Argentario (Gr). Tre giorni di proiezioni, incontri con gli autori ed eventi collaterali affacciati sul mare; 18 i film in concorso, direttamente dagli schermi di Oscar, Nastri d’Argento, British Academy Film Awards, Giffoni Film Festival e Rome Independent Film Festival, che concorreranno tra gli altri al Premio Raffaella Carrà, l’unico riconoscimento istituito in Italia dalla Carrà stessa, affezionata sostenitrice dell’iniziativa.
“Leggerezza: il peso della felicità”, questo il tema per il 2023: in un mondo sempre più complesso la sfida è affrontare leggeri le battaglie di ogni giorno. Storie uniche che saranno valutate da una giuria capitanata dallo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia. Pop Corn Festival del Corto è a cura di Associazione Argentario Art Day APS con la direzione di Francesca Castriconi e il sostegno e patrocinio di Comune di Monte Argentario e Consiglio Regionale della Regione Toscana (ingresso gratuito).
13 corti d’autore e 5 opere prime provenienti da Irlanda, Italia, Grecia, Regno Unito, Spagna, India e Iran si susseguiranno sul grande schermo nel suggestivo Piazzale dei Rioni, presentati dall’attore Andrea Dianetti. Tra i titoli da segnalare in prima assoluta “S’Indattaraiu”, nuovo lavoro del regista e direttore del Figari International Short Film Fest Matteo Pianezzi, alla presenza dell’autore (22/07). E poi il film vincitore agli Academy Awards e ai BAFTA 2023 come Miglior cortometraggio “An Irish Goodbye” di Tom Berkeley e Ross White (22/07); “La neve coprirà tutte le cose”, lavoro premiato al festival Alice nelle città e firmato da Daniele Babbo, ospite al festival e noto al grande pubblico per aver diretto alcuni dei videoclip più iconici per la nuova generazione di cantautori italiani – da Motta a Calcutta fino a Dente e Baustelle (21/07); “Tracce perdute”, giallo di Gianluca Gloria selezionato ai Nastri d’Argento 2023 che sarà introdotto dal regista stesso (22/07); “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, presente alla proiezione, applaudito RIFF e Giffoni (21/07); “The Silent Echo” di Suman Sen, in shortlist per gli Academy 2023 (23/07).
Tra le novità la collaborazione con Moscerine Film Festival, rassegna romana dedicata a opere realizzate da ragazze e ragazzi fino ai 12 anni, che porterà al Pop Corn il lavoro vincitore dell’ultima edizione: “Il sirenetto” di Caterina Pallini. Inoltre da quest’anno Pop Corn Festival del Corto entra a far parte dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, diventando parte del network che accomuna tra gli altri le Giornate degli Autori a Venezia, il Festival dei Popoli a Firenze e il Torino Film Festival. Continua inoltre la sinergia con Sudestival, festival cinematografico con sede Monopoli che ogni anno accoglie nel suo programma il corto vincitore del premio Raffaella Carrà. Confermata la composizione della giuria, animata da professionisti del settore cinema: il pluripremiato montatore Marco Spoletini, l’esperta di marketing strategico per Rai Cinema Manuela Rima, il giornalista e critico cinematografico Carlo Griseri, il direttore artistico di Sudestival Michele Suma e il costumista e scenografo Stefano Giovani. Tra gli ospiti anche i registi Chiara De Angelis, Domenico Modafferi e Chiara Toffoletto.
Inaugurazione con la consueta tavola rotonda presso il Boutique Hotel Torre di Cala Piccola a Porto Santo Stefano alla presenza di ospiti, giurati, partner e sponsor, oltre che del sindaco del Comune di Monte Argentario Arturo Cerulli e dell’assessora a Turismo e Cultura Chiara Orsini. A coordinare l’incontro Giovanni Battaglia, giornalista del portale cinematografico Taxi Drivers (21 luglio ore 18.00). Tra gli eventi collaterali la presentazione del libro “Anna Karina, la musa inquieta della Nouvelle Vague” (Alpes) alla presenza dell’autrice Simona Galassi (22 luglio ore 9.30) e il party del festival sulla Spiaggia del Moletto (22 luglio 24.00). Sarà poi Sergio Iapino, compagno di vita della Carrà, a consegnare nella serata di premiazione il riconoscimento che porta il suo nome e mette in palio 4000€ per il corto più originale (23 luglio ore 21.30). Saranno assegnati inoltre i premi al Miglior Cortometraggio in ciascuna categoria – corti d’autore e opere prime – dall’ammontare di 1000€ ognuno. Previsti poi i Premi Panlight, dal valore di 5000€ e 3000€ per il noleggio di attrezzature cinematografiche, oltre al riconoscimento del pubblico e alle menzioni speciali.
A interpretare il concetto di leggerezza sul manifesto dell’evento è l’artista cubano-statunitense Richard Vergez con la sua opera “Heavy Construction”. Nato a Filadelfia, in Pennsylvania, Vergez ha lavorato e vissuto a New York come membro del Brooklyn Collage Collective, ha esposto a Londra, Chicago, Miami, Sidney e Los Angeles e attualmente lavora e risiede nel sud della Florida. Il suo background nel design grafico e nella composizione audiovisiva si riflette in collage fatti a mano su carta ed esperimenti con tecniche miste, combinando elementi umani e tecnologici per raccontare un’identità contemporanea distopica in continua evoluzione.