La Fiorentina non sa più vincere in casa in campionato. Dopo lo scialbo zero a zero contro l’Atalanta ed il rocambolesco uno a uno contro il Crotone, arriva ancora un pareggio contro la Sampdoria, al termine di una gara in cui le due squadre si sono divise posta e tempi di gioco.
Fiorentina-Samp 1-1 Molto bene i gigliati nei primi 45′ dominati ma non chiusi con un doppio vantaggio, dopo la rete di Bernardeschi, e ripresa dei doriani, bravi con Muriel a capitalizzare il cross di Regini al 57′. I viola non vincono fra le mura amiche dal 21 settembre, e quindi il ‘Franchi’ è di fatto diventato una sorta di tabù. Tanto che a fine partita più che del bel primo tempo viola, con tante chance possibili anche per vincere il match, si è parlato soprattutto dei fischi della maggioranza dei sostenitori gigliati al termine della partita.
I fischi del Franchi «I fischi si meritano quando non c’è impegno ed agonismo, stasera abbiamo avuto entrambe queste cose, ci è mancato solo il gol: per questo non condivido i fischi, anche se il pubblico può fare quello che vuole», ha sottolineato Federico Bernardeschi. «Io quando non si ottengono i tre punti sono sempre giù di corda, ma il fatto che ci siano stati dei fischi mi dispiace, secondo me sono immeritati-ha aggiunto invece Davide Astori– Ci meritiamo più vicinanza da parte del pubblico, non solo critiche. Non abbiamo concesso grandi palle gol alla Sampdoria e loro hanno fatto gol nell’unica occasione che hanno avuto. Con il gioco espresso e la qualità che abbiamo meritiamo molti punti in più: abbiamo una partita in meno e con i tre punti di Genova saremmo a ridosso delle prime. Il campionato è lungo».
Viola opachi Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha invocato le attenuanti generiche per il mancato successo della sua squadra. «Ci sono tante partite, in mezzo anche una di coppa.-ha dichiarato a fine match l’allenatore portoghese- Si sa benissimo che giocando tante partite si può pagare qualcosa e avere qualche difficoltà. Non siamo stati concreti e bravi a finalizzare le occasioni avute nel primo tempo. Potevamo chiudere la gara, purtroppo non è successo. Avevamo di fronte una squadra che gioca bene e nella ripresa ha trovato il pareggio. Abbiamo perso concentrazione, i nostri avversari invece sono cresciuti mentalmente. Ci sono diversi eventi che possono portare a un gol, sicuramente se dai mezzo centimetro ai giocatori bravi loro possono metterti in difficoltà. La volontà della squadra di vincere è stata sempre costante – ha concluso Sousa -. La squadra è mancata solo per la mancanza di finalizzazione nel corso del primo tempo. Sono consapevole dei giocatori che ho, ma la squadra sta creando molto. Questo è un momento in cui se abbiamo tante opportunità riusciamo a fare pochi gol. Le vittorie ci portano convinzione, ma noi dobbiamo continuare su questa strada, convinti delle nostre potenzialità».