«La Toscana ha svolto un lavoro meraviglioso, entrando di merito e di diritto tra le prime Regioni per uso e spesa sapiente dei fondi strutturali». Lo ha detto Rudolf Niessler, direttore della Dg Regio della Commissione europea, nel corso dell’incontro avuto con il presidente della Regione Enrico Rossi in Palazzo Strozzi Sacrati.
Toscana promossa Niessler, a Firenze per aprire i lavori del lancio della piattaforma Agri-Food, una sezione della strategia Europa Smart Specialization, ha aggiunto: «Abbiamo stimato che i fondi strutturali della programmazione 2007-13 hanno provocato un effetto moltiplicatore pari a sette volte e auspichiamo questi risultati anche per il periodo in corso». E rivolgendosi al presidente ha poi proseguito: «Ci complimentiamo per aver destinato il 35% di questa programmazione alla ricerca e sviluppo. È stata una scelta strategica fondamentale. Avanti su questa strada». A proposito della programmazione europea post 2020, il presidente Rossi ha detto: «La prossima politica di coesione si deve concentrare su pochi obiettivi ma di alto livello, dall’ambiente alla ricerca. Non si può continuare, insomma, a finanziare la sagra dell’uva, bisogna avere prospettive che qualifichino l’Europa, obiettivi di qualità e con una vera visione politica: come ad esempio la lotta alla povertà».
Premialità per i territori In più, «bisogna sapere premiare la crescita e le Regioni che spendono meglio. Oggi c’è il principio della condizionalità, per il futuro dobbiamo introdurre quello della premialità». Rossi e Niessler, infine, hanno convenuto sulle opportunità offerte dal piano Juncker, affermando però che esso deve essere complementare ai Fondi strutturali. «Questi due strumenti- hanno dichiarato- non possono operare in contrapposizione».