FIRENZE – Vigili urbani sul piede di guerra. Con una lettera aperta della Fp Cisl al presidente Eugenio Giani per denunciare le crescenti difficoltà delle polizie locali in Toscana.

Da qui la richiesta di un incontro urgente, con l’obiettivo di chiarire se “la polizia locale della Toscana debba essere considerata l’ultima polizia locale d’Italia”. Numerose le problematiche sollevate dal reggente Fp Cisl della Toscana Mauro Giuliattini e dal coordinatore regionale polizia locale del sindacato, Stefano Leporale. In primo luogo i ritardi nella messa a punto del nuovo regolamento sulle ‘Norme in materia di polizia comunale e provinciale’ relativo a uniformi, veicoli, strumenti e tessere di riconoscimento, di cui non c’è ancora traccia “dopo due anni in cui si sono svolte numerose riunioni”.

Il regolamento, ricordano, “dovrebbe rendere omogenee in tutta la regione le divise della polizia locale, gli indumenti, le dotazioni e i segni distintivi del grado, per garantire immediatamente l’identificazione, disciplinando anche i presidi difensivi, ovvero gli strumenti di autotutela, dalle manette allo spray urticante, necessari per la sicurezza degli agenti stessi”.

Inoltre, aggiunge ancora la Fp-Cisl, “la Regione, inaspettatamente, non ha più finanziato i corsi di prima formazione per i nuovi assunti nella polizia municipale e provinciale”, tanto che alcuni corsi già indetti a ottobre “sono stati sospesi, a pochi giorni dall’avvio, perché la Regione non ha finanziato la Scuola interregionale polizia locale”.

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