Quasi 900mila euro a disposizione per promuovere azioni per la conciliazione vita – lavoro, un bando associazioni, un percorso formativo ‘Busy Ness Women – Madrefiglia’ e il bilancio di genere. Sono queste le 4 azioni contenute nel documento di attuazione 2014 del Piano regionale per la cittadinanza di genere 2012-2015 che è stato approvato dalla giunta regionale nell’ultima seduta.
Conciliazione vita-lavoro. É l’azione per la quale viene utilizzato quasi il 90% delle risorse, 785 mila euro. Valutati positivamente i risultati raggiunti con la pregressa esperienza, si procederà, anche per il 2014, attraverso la sottoscrizione a livello provinciale degli accordi territoriali di genere. I progetti su cui dovranno concentrarsi gli accordi territoriali di genere provinciali sono la lotta agli stereotipi di genere nelle scuole, servizi in grado di promuovere la condizione socio economica delle donne e la conciliazione vita-lavoro (servizi scolastici integrativi e trasporto sociale) ed interventi specifici di politiche family friendly (asili nido aziendali pubblici e privati, formule organizzative che possano facilitare la conciliazione vita-lavoro nelle imprese private, come flessibilità oraria e telelavoro). Inclusa in questa azione anche la promozione dell’adozione, da parte degli enti locali, dei bilanci di genere che la Regione ha realizzato, nel 2011 e 2012, attraverso l’emanazione di specifici bandi.
Bando associazioni Ci sono a disposizione circa 95 mila euro che serviranno per stimolare e valorizzare la capacità progettuale delle associazioni attive sul territorio in materia di parità di genere. Anche per quest’anno la Regione emanerà un bando che prevederà come obiettivi: diffusione ed attuazione del principio di pari opportunità, valorizzazione della figura femminile, equa distribuzione delle responsabilità familiari, promozione della condizione femminile socio-economica e contrasto alle discriminazioni di genere e alla violenza sulle donne.
Formazione avanzata ‘Busy Ness Women – Madrefiglia’ Prosegue il cofinanziamento regionale del percorso formativo realizzato in collaborazione con Unioncamere Toscana. Per il 2014 sono previsti tre nuovi percorsi formativi da sostenere con 15mila euro.
Bilancio di genere Dopo l’approvazione da parte della Regione, nel 2013, del primo bilancio di genere anche nel 2014 verrà approvato il bilancio di genere di fine legislatura, uno strumento che ha lo scopo di fornire ad amministratori e cittadini spunti di riflessione sul diverso impatto delle politiche economiche degli enti su donne e uomini, in modo da rendere più efficiente ed equo l’utilizzo delle risorse pubbliche. Per quest’azione vengono impiegate risorse interne.