FIRENZE – Una boccata d’ossigeno per la sanità toscana. Stretta nella morsa di un cospicuo deficit da risanare e delle dispute sul payback, si vedrà riconoscere 10 milioni nell’ambito del Pnrr per 11 progetti.

“La salute – ha sottolineato l’assessore Simone Bezzini – è una delle missioni del Pnrr. L’obiettivo è quello di concorrere al miglioramento del Sistema sanitario nazionale, in termini di strutture, presenza sul territorio, efficacia delle cure. In questo senso, è essenziale l’attività di ricerca e la Toscana grazie alla qualità del suo tessuto medico-scientifico è chiamata a dare un contributo di grande importanza”.

Degli 11 progetti finanziati, uno – con capofila l’Aou Careggi – rientra nella tipologia cosiddetta “Proof of concept”, dimostrazione della efficacia e fattibilità di un’idea innovativa. La ricerca si propone di valutare se l’introduzione, nei laboratori di anatomia patologica, di una piattaforma robotica multisensoriale possa supportare efficacemente i patologi nella fase di analisi, favorendo un radicale avanzamento dell’efficienza e della qualità dei processi clinici per l’esame dei tumori solidi.

Cinque sono i progetti che riguardano la tipologia delle malattie rare. L’attività di ricerca  verterà su patologie come la sindrome di Dravet (encefalopatia epilettica genetica), la sclerosi sistemica (SSc, sclerodermia), la sindrome di Rett e le patologie rare renali che vengono affrontate anche con approcci di medicina personalizzata. Alcuni progetti si propongono di perfezionare i Registri di patologia esistenti o di svilupparne di nuovi. Enti capofila sono la Asl Toscana centro, l’Aou Meyer, l’Aou Careggi.

Gli altri cinque progetti sono stati presentati sulla tipologia “malattie croniche non trasmissibili” e affrontano patologie come le malattie infiammatorie intestinali e le condizioni infiammatorie reumatiche correlate; le malattie cardio-metaboliche negli immigrati e nelle minoranze etniche; il diabete di tipo 2; le malattie coronariche; le neoplasie mieloidi croniche. Capofila sono Aou Meyer, Aou Careggi, Aou pisana e Fondazione Monasterio.