FIRENZE – Il Pnrr per il Paese è un’opportunità irripetibile. Le istituzioni, soprattutto a livello locale, lo hanno capito da subito e si sono messe al lavoro per capitalizzare al massimo questa occasione. All’interno del Piano rientra il Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, mirato a riqualificare le aree degradate.
Su scala nazionale le opere ammesse per questo tipo di finanziamento sono 150, mentre 112, pur risultando ammissibili, sono rimaste per il momento escluse. Fatto che ha smosso anche i sindaci della Toscana, che in una lettera al presidente di Anci, Antonio Decaro, hanno chiesto di “aprire subito un tavolo di concertazione con il governo per discutere di nuove risorse da destinare al Pinqua”.
In Toscana sono state ammesse al finanziamento le proposte di Regione Toscana (per Cascina, Unione Comuni Garfagnana e Media Valle del Serchio e Sesto-Calenzano) e dei Comuni di Pisa, Grosseto, Firenze (2 proposte), Massa e Livorno (2 proposte). Tra chi è rimasto escluso, ci sono i Comuni di Carrara, Viareggio, Lucca (due proposte), Pistoia (tre proposte), Prato, Firenze (tre proposte), Arezzo.
“Questi progetti hanno una progettazione a livello di fattibilità tecnico-economica già approvata dagli enti locali e per la natura stessa del programma – ha affermato Francesco Persiani, sindaco di Massa -, é stata già avviata e sottoscritta una serie di accordi di partenariato pubblico–pubblico e pubblico-privato, creando così nella comunità e nei territori interessati aspettative positive se non ottimistiche che non possono restare solo sulla carta”.