Borse di studio universitarie più alte, investimenti sulle case degli studenti che vedranno aumentare i posti a disposizione, assegni più pesanti nei contributi per gli affitti, assegnati a chi vince una borsa di studio ma non trova posto negli alloggi e deve cercare una sistemazione sul mercato. E poi i trasporti pubblici, con la conferma a Firenze della sperimentazione di tariffe agevolate (48 euro annui per l’intera area urbana) e l’intenzione di stipulare convenzioni simili, per acquistare abbonamenti mensili o annuali a prezzi scontati, a Siena e Pisa (con Tiemme e Ctp). Sono le principali novità, illustrate nel corso di una conferenza stampa a Firenze, degli indirizzi della Giunta regionale all’Azienda per il diritto allo studio universitario.

I posti letto cresceranno nel 2020: 120 posti in più a Firenze, mentre per Pisa oltre ai 60 posti di quest’anno ci sarà un incremento di 240 nel 2021. Per il contributo affitti l’assegno mensile passerà da 175 a 250 euro. Cambiano anche i valori di riferimento di Isee e Ipse per accedere alla borsa di studio: saranno lievemente più alti (da 23mila euro a 23.500 l’Isee, da 50mila a 51.100 l’Ispe), aspetto che consentirà di allargare la platea dei beneficiari. Scendono poi a due le fase di reddito Isee (erano tre). Agli studenti fuori sede sarà offerto un servizio nella ricerca di un alloggio sul mercato privato a prezzi congrui e in regola con le norme fiscali, di sicurezza e di qualità. Sarà esteso anche a tutte le Università l’accordo con il sistema sanitario per la realizzazione di seminari informativi sulla prevenzione e i corretti stili di vita e l’accordo con i medici di base per l’assistenza sanitaria agli studenti non toscani iscritti agli Atenei della regione.