«Sul controllo del territorio abbiamo un progetto di finanziamento per tre milioni l’anno, dal 2019 al 2021, in dodici città della Toscana (e guardiamo magari se potranno essere tredici) in zone particolarmente fragili dal punto di vista della sicurezza, con l’obiettivo di avere per avere una coppia di vigili di quartiere in tre turni che lavori sul territorio in accordo con le altre forze dell’ordine». A dirlo Vittorio Bugli, assessore alla legalità e alla sicurezza della Regione Toscana, alla presentazione del Libro bianco sulla sicurezza.

Il libro bianco della sicurezza L’esperienza è stata il punto di partenza del confronto che la Regione fin da aprile ha aperto con tutti i Comuni toscani, le forze dell’ordine, i comandanti dei Vigili Urbani, gli esperti e studiosi chiaramente ma anche i cittadini. «Con loro – sottolinea ancora Bugli – abbiamo costruito questo libro bianco che traccia un percorso di ulteriori interventi da portare avanti, su tre temi fondamentali: ovvero il controllo del territorio, la riqualificazione urbana e la rianimazione di quegli spazi anche con la presenza dei cittadini che ci vivono. E’ stata un’esperienza che abbiamo sviluppato con progetti sperimentali in dieci città – spiega l’assessore Bugli – -: di riapertura dei negozi chiusi, di rianimazione dei quartieri, di progetti di controllo di vicinato. E’ stata un’esperienza anche di investimento di più di tre milioni sulla videosorveglianza. E’ stata un’esperienza, ancora in corso, come quella sui Piu che ci ha visto investire complessivamente 44 milioni per la riqualificazione urbana, perché la criminalità si scaccia anche avendo dei luoghi ben riqualificati»