laz-empNessuno sulla carta si aspettava che l’Empoli tornasse con dei punti a casa dalla trasferta di ieri pomeriggio all’Olimpico contro la Lazio, ed alla fine è andata veramente così, solo che a guardare postumi la sfidai ai biancocelesti guidati da Simone Inzaghi viene proprio da mangiarsi le mani in casa azzurra. Perchè la formazione guidata da Giovanni Martusciello rimedia la sua quarta sconfitta in sei gare, rimanendo al penultimo posto in classifica in attesa del posticipo del fanalino di coda Crotone, ma lo fa al termine di una prestazione con più luci che ombre, con tanto di traversa centrata da Pucciarelli ad inizio ripresa che grida davvero vendetta.

Ko azzurro all’Olimpico Non il solito Empoli rinunciatario e sbagliato in approccio e prestazione visto contro Udinese ed Inter ad esempio, ma una prestazione macchiata solo da tanta sfortuna ed imprecisione, oltre ai difetti già evidenziati nei primi 540 minuti stagionali: un attacco abulico ed un Saponara sempre più desaparecidos in zona offensiva. Il numero 20 ospite è stato il piu’ pericolosi per i suoi ma un po’ Strakoski, un po’ la mancata finalizzazione di Gilardino e Mchedlidze ha impedito agli empolesi di tornare a casa con almeno la soddisfazione del punto. I fischi dello stadio laziale per i propri beniamini nelle ultime fasi della partita raccontano molto della prestazione dei padroni di casa che hanno accumulato calci d’angolo ma hanno impensierito il giusto Skorupski, salvo il raddoppio di Lulic a tempo ormai scaduto.

Martuscello chiede vicinanza alla sua squadra Martusciello ha detto che serve amore per la sua squadra ma il suo Empoli è in evidente crisi, ed il morale potrebbe risentirne. «Quando si perde c’è sconforto, c’è rabbia, viene un po’ meno il sentimento positivo a caldo -ha raccontato il tecnico azzurro a fine partita- Poi nella gara ho visto moltissimi aspetti positivi, da quella che è stata la reazione al gol, dalle risposte di tutti, al gioco. Bisogna mettere dall’inizio tutto questo perchè ti confronti con squadre forti, e contro la Lazio abbiamo fatto fatica a tenere la linea alta. I cambi di campo ci hanno messo in difficoltà, lasciando un po’ troppi uno contro uno, con una ripresa invece importante, dove si erano creati i presupposti per pareggiare. Non bisogna che la squadra recepisca quanto di negativo dal risultato».