FIRENZE – Prende il via oggi Pitti Uomo. L’appuntamento con la moda maschile andrà avanti fino a venerdì alla Fortezza di Basso a Firenze.
I marchi presenti sono 770, dei quali il 45% proveniente dall’estero. Sarà il primo che va in scena con il settore moda colpito da una profonda crisi, vissuta anche in Toscana.
“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare – ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine -: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile”.
Ieri intanto è stata inaugurata Casa del Made in Italy: è la tredicesima in Italia. “Sarà un luogo di incontro fra le case delle tecnologie emergenti, le università, le Camere di commercio, tutti gli addetti di settore e delle associazioni per cercare insieme di elaborare politiche di accompagnamento al territorio proprio nell’ottica di creare un punto di riferimento per istituzioni, cittadini e imprese”, ha sottolineato la sottosegretaria del Mimit, Fausta Bergamotto, che ha fatto poi riferimento alla possibilità di intervenire con gli ammortizzatori sociali se la crisi andrà avanti.