napoleone«Per noi la Fortezza da Basso è basilare, è la ragione prima del successo di questa manifestazione, un posto unico che dà gran valore al suo contenuto, necessità sicuramente di essere aggiornata, e’un’aspettativa che c’è da tanti anni, l’amministrazione lo sa, ne abbiamo un bisogno assoluto, perché le esigenze di una manifestazione che cresce come Pitti Immagine uomo sta crescendo come sta crescendo la manifestazione stessa. Bisogna poter accogliere al meglio oggi i compratori, quindi dal caldo al freddo, dalla logistica, e dunque anche tutto quello che è intorno alla Fortezza, e migliorare la qualità del servizio. Sappiamo ed abbiamo seguito in parte lo sviluppo dei progetti su quest’area, ci auguriamo veramente che si svolga a Firenze il G7/G8, perché quella potrebbe essere l’occasione che semplifica anche le procedure per arrivare al completamento dei lavori di restauro e il recupero della Fortezza da Basso». Così l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone a poche ore dalla chiusura della kermesse di moda versione estiva, parlando della location che fa da casa al mondo del Made in Italy di abbigliamento e del settore calzaturiero, mandando dei chiari messaggi anche all’amministrazione cittadina di Firenze ma anche alla regione Toscana.

nardella a pitti immagineIl rilancio della Fortezza «Sulla Fortezza da Basso posso dire che il primo atto che il presidente Rossi ha compiuto dopo la sua rielezione è stato questo incontro su Firenze al quale ho partecipato ed in cui ho indicato le priorità. – ha aggiunto invece il sindaco gigliato Dario Nardella, proprio rispondendo a Raffaello Napoleone -. Tra queste vi è la Fortezza. Il gruppo tecnico con la Regione, il Comune è già al lavoro, si aggiungerà anche la Camera di commercio perché l’obiettivo è appunto trovare le risorse per procedere al progetto di riqualificazione della Fortezza». Proprio il successore a Palazzo Vecchio di Matteo Renzi parlando di Made in Italy ha sottolineato: «Per noi Pitti significa prima di tutto sviluppo della città, non dimentichiamo che questa non è una manifestazione legata solo all’effimero ma che dietro ha dei numeri, sono dei posti di lavoro, sono posti di lavoro legati al turismo, legati alle azienda della moda. A Firenze nell’area metropolitana abbiamo migliaia di persone che lavorano nel distretto della moda, sia nel filone delle piccole botteghe, nell’artigianato, sia nel filone più industriale, dai grandi brand ai più piccoli, quindi Pitti è un momento in cui si accendono le luci su un sistema economico che produce ricchezza, dà prestigio internazionale alla città e soprattutto offre nuovi posti di lavoro sia nella moda che negli eventi, che nel turismo».

Il bilancio di Pitti Immagine L’a.d. di Pitti ha fatto anche un bilancio proprio della settimana della moda a Firenze, con grandi eventi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni bollenti in termini di temperatura ma soprattutto appuntamenti. «E’un momento favorevole per gli scambi economici e finanziari ma la cosa che più è emersa da questa edizione è che il quadro è positivo anche per i giovani che operano nei confini italiani.- ha tenuto a sottolineare Napoleone -. Il nuovo piano Calenda per lo sviluppo economico ha messo sul piatto ingenti incentivi per chi inizia una nuova attività e per chi lancia un nuovo business. Pitti è da sempre la piattaforma ideale dove far conoscere il proprio lavoro. Infatti, resta una manifestazione in grado di unire grandi nomi e piccole realtà, in un equilibrio di proposte che l’ha trasformato in un unicum, un faro della moda maschile mondiale. Siamo un faro sempre di piu’ ed un punto di contatto con realtà diverse e questo credo che sia il segnale che la vitalità quando c’è tanto lavoro e tanta programmazione, come Pitti Immagine, non può che avere successo».