PISA – Torino ha fatto scuola. Anche gli studenti della Scuola Normale di Pisa hanno chiesto di “interrompere le relazioni con le istituzioni israeliane”.

In attesa che l’ateneo possa prendere questo provvedimento, come già avvenuto nel capoluogo piemontese, 250 iscritti hanno proclamato uno sciopero. Con un documento approvato in assemblea dalla comunità studentesca, i giovani esprimono “solidarietà attiva al popolo palestinese, ferma restando la condanna di quanto avvenuto il 7 ottobre e la richiesta di immediato rilascio degli ostaggi”. Questo però si traduce con “la richiesta di un impegno concreto alla Scuola Normale”, a scapito della collaborazione tra enti di ricerca e di studio.

In particolare, gli studenti chiedono di “rendere note le collaborazioni che l’Ateneo intrattiene con le istituzioni israeliane, con il fine di interrompere le relazioni con università e centri di ricerca che appoggiano lo sforzo bellico di Israele”.

Quindi, “rimuovere” la Normale dal bando del ministero che promuove progetti con Israele e “interrompere i comunicati congiunti sul tema con la Scuola Sant’Anna, che collabora attivamente alla produzione di saperi tecnici per la filiera bellica”.

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