FIRENZE – Aveva millantato di avere a disposizione una caldaia ‘green” a idrogeno, trovando acquirenti in tutta Italia. Attività che gli ha fruttato un bottino milionario.

A un imprenditore pisano la Guardia di finanza ha sequestrato beni per 2 milioni tra beni mobili, immobile e denaro. Nei suoi confronti l’accusa è truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. La confisca ha riguardato denaro contante, cinque fabbricati e 15 terreni tra Pisa e San Giuliano Terme, sette auto, una moto e le quote sociali nella disponibilità anche della donna. L’indagato è socio e amministratore di sei società di capitali, di cui cinque nel settore della ricerca scientifica e una nell’agricoltura.

Secondo la GdF, però, quegli annunci pubblicitari si “sono rivelati ingannevoli visto che la caldaia non risulta ancora né realizzata né progettata e hanno consentito all’imprenditore di incassare, da parte di numerosi acquirenti in tutta Italia ingenti somme, provenienti in parte dal denaro versato a titolo di acconto per l’acquisizione della caldaia e in parte dalla vendita delle quote che offriva ai clienti per far parte di una sua società”.

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