Infiorata nella chiesa di Santa Maria della Spina
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PISA La città della Torre entro, oggi, nel 2026. Può sembrare una stranezza ma è un’antica tradizione che risale al medioevo che faceva coincidere l’inizio dell’anno nuovo con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre.

Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento che lo attesta risale al 985. Per celebrare l’evento sono in programma tante iniziative. Intanto nella chiesa di Santa Maria della Spina, sui Lungarni, è stata realizzata una meravigliosa infiorata dell’Annunciazione, a cura della Pro Loco Fucecchio.

Il programma di oggi prevede il Corteo storico del Capodanno pisano (ore 1100), con le rappresentanze dei Cortei della città, da Palazzo Gambacorti alla Cattedrale, dove si svolgerà la Liturgia dell’Annunciazione e poi, alle ore 12.00, nuvole permettendo, la Cerimonia del raggio di sole e il dono dei ceri. Quando infatti un raggio di sole andrà a illuminare una mensola in marmo, sorretta dall’uovo, situata nel punto esatto in cui cade la luce del sole che penetra dalla parte opposta del Duomo a mezzogiorno, in quel momento la città entrerà nel 2026, nove mesi prima di tutti gli altri.

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