PISA – Il Centro Trapianti di Fegato dell’Aou Pisa, unico di questo genere in Toscana, ha tagliato il traguardo dei 3.000 trapianti, ponendolo così come uno dei programmi di maggiore esperienza a livello mondiale.
La storia comincia nel 1996, quando a Pisa già esisteva una prestigiosa scuola chirurgica in materia di trapianti tanto che il primo trapianto d’organo (un rene) risale addirittura al 1972. “Il nostro – ha detto la direttrice generale dell’Aou Pisa, Silvia Briani – è il secondo centro italiano e uno dei più importanti d’Europa per volume di interventi. Un autentico orgoglio per tutta l’azienda”. “I nostri maestri – ha aggiunto il direttore facente funzioni, Davide Ghinolfi – negli anni hanno strutturato un vero percorso del trapianto epatico facendolo crescere rapidamente e contribuendo anche alla nascita dell’Organizzazione Toscana trapianti, che ha reso il sistema della donazione toscana uno dei più efficienti al mondo, mettendo in piedi una macchina organizzativa che coinvolge tantissime anche altre strutture e funzioni dell’ospedale, senza le quali nessun trapianto sarebbe possibile”.
“E’ un risultato storico – sottolinea -, che pochi centri nel mondo possono vantare e che pone Pisa sullo stesso piano di metropoli come Parigi o Londra”. Il Centro trapianti di fegato di Pisa detiene anche il record di aver realizzato con successo il trapianto di fegato dal donatore più anziano al mondo: 100 anni, 11 mesi e 7 giorni. Il ricevente è una persona che, anni dopo l’intervento, gode di ottima salute ed è guarito da un tumore avanzato del fegato. Per celebrare il traguardo dei 3.000 trapianti è stata organizzata il 20 settembre alle 16,30 una cerimonia al Teatro Verdi con il premio Nobel della medicina, Craig Mello, i cantanti Irene Fornaciari, Alessandro Carmignani e Jennifer Schittino, l’attrice Eleonora Vittorini Orgeas, il vicecampione olimpico Filippo Macchi.