PISA – Un altro passo verso i ristori. La giunta comunale ha approvato i criteri per rifondare i danni delle attività commerciali e artigianali colpiti dall’alluvione a Marina di Pisa l’anno scorso.

Nelle prossime settimane sarà pubblicato l’avviso pubblico per presentare le domande e, in seguito, sarà predisposta la graduatoria degli aventi diritto sulla base delle domande ricevute. Per i ristori, nel giugno scorso una variazione di bilancio aveva stanziato la cifra di 30mila euro.

“È un aiuto concreto per quelle aziende che hanno subito danni dal maltempo dell’inverno scorso. Nell’immediatezza degli eventi avevamo deciso il posticipo della scadenza della seconda rata della Tari al 15 aprile per le utenze domestiche e non domestiche. Ma nell’assembla pubblica avevo garantito anche un ristoro per le attività commerciali e artigianali”, ha affermato il sindaco di Pisa, Michele Conti.

In merito ai criteri individuati è stato stabilito che il ristoro dovrà essere quantificato nella misura massima del 50% del canone di occupazione di spazi e aree pubbliche (canone patrimoniale) versato nel 2023 dal richiedente che avrà subìto una interruzione o riduzione dell’attività ordinaria a seguito delle mareggiate. Lo stesso richiedente deve, inoltre, risultare titolare di concessione per occupazione permanente per l’intero anno 2023 oppure per occupazione temporanea che interessi almeno il periodo novembre/dicembre 2023 e deve essere in regola con i pagamenti dei canoni al momento della presentazione dell’istanza.

Qualora la somma complessiva dei ristori risultasse superiore alla cifra stanziata, i ristori saranno proporzionalmente ridotti, mentre eventuali residui verranno ridistribuiti proporzionalmente in relazione allo stanziamento disponibile e alle istanze ammesse a contributo.

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