PISA – Dal 23 al 26 novembre Pisa celebra Leonardo Pisano, detto il Fibonacci. Il programma prende il via nel giorno convenzionale della sua nascita, il 23 novembre. Nella datazione americana, infatti il giorno viene indicato come 11/23, cioè i primi numeri della celebre sequenza numerica indicata dal celebre autore del “Liber Abbaci”.

Il Comune di Pisa, come ente organizzatore tramite l’assessorato al turismo in collaborazione con Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Archivio di Stato, Mura di Pisa, Museo della Grafica, Sistema Museale di Ateneo, Museo degli Strumenti per il Calcolo, ArtInGenio Museum, dal 2019 organizza le “Giornate Fibonacci” dedicate a un tema specifico che è stato influenzato dal celebre matematico. Il tema di quest’anno è quello delle arti visive e, infatti, saranno esposte in città le opere dell’artista Giorgio Piccaia in tre diverse sedi, Palazzo Gambacorti, Palazzo Toscanelli, sede dell’Archivio di Stato e ArtInGenio Museum alle Officine Garibaldi. Inoltre, rotoli con numeri della sequenza in cerchio e dipinti con vari colori penderanno da facciate e mura storiche della città. Sono in programma anche presentazioni di libri e seminari.

Questa mattina alla presentazione del programma erano presenti Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa, Giorgio Piccaia, artista, Jaleh Bahrabadi, direttrice Archivio di Stato di Pisa; Francesco Corsi, ArtInGenio Museum; Raffaele Zortea, Mura di Pisa, Micol Carmignani, della Carmignani editrice.

«Dal 2019 abbiamo dato vita alle iniziative dedicate a Fibonacci- ha detto l’assessore al turismo, Paolo Pesciatini -.Poi nel 2020, in occasione degli 850 anni della nascita, abbiamo chiesto e ottenuto la emissione del primo francobollo dedicato alla sua figura. Intorno a queste iniziative ne sono sorte altre, anche grazie al coinvolgimento di tanti soggetti e delle principali istituzioni cittadine che ringrazio». «Dopo l’influenza di Fibonacci nella musica su cui ci siamo concentrati lo scorso anno – continua Pesciatini -, quest’anno abbiamo affrontato la presenza della sua celebre sequenza nelle arti figurative e per questo ospitiamo un artista contemporaeo come Giorgio Piccaia, che ha esposto in molte città in Italia e all’estero e che ha posto al centro della sua espressione artistica la figura e la sequenza di Fibonacci, ne è diventata elemento distintivo e caratterizzante del suo stile e che lo ha condotto alla ricerca del senso dell’essere, della bellezza, della Natura e della creazione».

«Dal 2018 lavoro sulla sequenza di Fibonacci, grazie anche al mio incontro con un monaco greco ortodosso del monastero di Santa Caterina sul Sinai in Egitto – ha spiegato Giorgio Piccaia -. Sono onorato di esporre a Pisa, patria di questo grande personaggio, e grato all’assessore Paolo Pesciatini che mi ha invitato. Le opere che ho realizzato sono “site-specific”, pensate e realizzate in funzione dei luoghi che le ospiteranno. Si tratta di 21 rotoli, tutti originali e dipinti uno per uno, che ricordano il 1200 quando la comunicazione avveniva con queste modalità da un convento all’altro, come ho potuto verificare anche qui a Pisa all’Archivio di Stato. Oltre ai 21 grandi rotoli che riportano la sequenza di Leonardo Pisano e pendenti dalle facciate di alcuni palazzi storici e antiche mura, le mie opere saranno visibili in tre luoghi specifici, atrio di Palazzo Gambacorti, ArtInGenio Museum alle Officine Garibaldi e all’Archivio di Stato».

Fibonacci nacque a Pisa nel 1170 e, dopo numerosi viaggi, tornò a vivere nella città sull’Arno fino alla morte. Attualmente a Pisa è presente una statua all’interno del celebre Camposanto monumentale in piazza del Duomo, mentre uno dei Lungarni porta il suo nome. A lui è dedicato anche un istituto scolastico e un polo universitario.

Il programma

MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE

Ore 10.00 – 17.00 Mura di Pisa

Apertura straordinaria con ingresso gratuito per residenti.

ore 17.30 Palazzo Gambacorti, sala Baleari

Presentazione del progetto artistico dedicato a Leonardo Pisano detto il Fibonacci del maestro Giorgio Piccaia dal titolo “Essere Persona/Essere Natura. Storia di un numero e di un mistero”.

Intervengono:

Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa;

Francesco Corsi, editore e direttore di ArtInGenio Museum;

Giorgio Piccaia, artista.

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE

Ore 11.23 Archivio di Stato (Lungarno Mediceo, 17)

Presentazione del libro “Il fantastico mondo aureo” di Gioia Giannotti.

Intervengono:

Jaleh Bahrabadi, direttore Archivio di Stato di Pisa;

Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa;

Gioia Giannotti, autrice;

Vincenzo Mirra, ingegnere aerospaziale, scrittore e curatore della collana “Carmignani scienze”;

Giorgio Piccaia, artista.

SABATO 26 NOVEMBRE

Ore 15.00 – 17.00 Polo Le Benedettine (piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 16)

Seminari:

Alberto Saracco, Università di Parma, “A cosa serve la matematica?”;

Francesco Morandin, Università di Parma, “Imparare a vincere come AlphaGo”.

Visita alla mostra “Hello World! Dall’aritmometro allo smartphone per i partecipanti dei seminari”

Mostra diffusa dell’artista Giorgio Piccaia

“Essere Persona/Essere Natura. Storia di un numero e di un mistero”

(23 novembre 2022/13 gennaio 2023)

Leonardo Pisano introdusse i numeri indo-arabici che noi usiamo, e a lui si deve la famosa sequenza. Giorgio Piccaia, artista e libero pensatore, lavora artisticamente da anni su questa sequenza. Le sue opere nascono da uno studio e da una ricerca esoterica. I suoi lavori rimarranno a Pisa fino a gennaio 2023.

Nelle facciate di 21 palazzi storici e nelle mura della città saranno esposti i rotoli di Piccaia che ricorderanno l’anniversario, mentre in tre luoghi (Comune, Archivio di Stato e ArtInGenio Museum) saranno in mostra le opere dell’artista.

Facciate di palazzi storici e mura di Pisa

Titolo: “Piccaia / Fibonacci / 21 Rotoli

21 rotoli della dimensione simbolica di cm 377×144 dipinti in acrilico su acetato.

Su rotoli i numeri della sequenza sono dipinti con vari colori, molti in cerchio cinque alla volta, a rappresentare il fiore Non ti scordar di me o Myosotis, simbolo del ricordo, della memoria, dell’amore e della speranza.

Atrio di Palazzo Gambacorti

Titolo: “Piccaia / Fibonacci / La Sequenza naturale”

Installazione.

Fiori disposti a spirale 33 fiori (in PMMA) l’altezza dei gambi che varia da 1 a 144 cm. e al centro la Pietra grezza e la Pietra cubica con il rosario di Fibonacci e otto opere (6 papiri protetti da vetro cm. 48×37 e un dipinto Fibonacci Vortice, 2021, olio su tela, cm 175×198), appesi sulle pareti curve di legno che rappresentano i petali del Myosotis aperti all’uomo.

Archivio di Stato di Pisa (palazzo Toscanelli, Lungarno Mediceo, 30)

Titolo: “Piccaia / Fibonacci. Otto, cinque, zero”.

Nella Sala degli Stucchi, nella sala consultazione, nell’androne e sulle scale esposte dieci grandi tele e dodici piccole opere (papiro, acetato e carta giapponese) e una seta dipinta, che hanno come tema la sequenza di Fibonacci giocata pittoricamente.

A ricordare la perfezione della Natura nella sezione aurea.

ArtInGenio Museum (Officine Garibaldi, via Vincenzo Gioberti, 39)

Titolo: “Piccaia / Fibonacci. Essere persona, essere natura”.

Una grande tela dal titolo “Fibonacci verde” (2020, olio su tela, cm 140×220); tre opere dal titolo “Fibo si ritrova” in PMMA (cm. 45×35) e, nel cortile interno, un’installazione “La spirale e l’obelisco 0/1”, disposti a spirale 12 fiori (in PMMA) su gambi con altezza variabile da 1 a 144 cm. e al centro la scultura “L’obelisco 0/1” (in PMMA, h cm 124).