Sorgerà nella città portuale di Sokcho, situata nell’estremo settentrione della Corea del Sud, il primo parco dedicato a Pinocchio al di fuori dai confini italiani. L’idea, che ha avuto il via libera della Fondazione Collodi, è stata presentata in Consiglio regionale della Toscana. Presenti il presidente dell’Assemblea Eugenio Giani, Paola Lorenzini pronipote di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, insieme all’imprenditore sudcoreano Ginu Daehun Nam in qualità di amministratore delegato del nascituro Pinocchio Park e all’artigiano ed artista Gabriele Niccolai che ha fatto da ‘ponte’ tra gli eredi di Lorenzini e gli imprenditori sudcoreani.
Pinocchio in Corea Il parco sarà un vero e proprio tributo alla Toscana e all’Italia in generale. Vi si troveranno tracce significative di cultura toscana e riferimenti a toscani illustri conosciuti in tutto il mondo, tra cui Leonardo da Vinci e Galileo Galilei. Ginu Daehyn Nam, insieme al figlio Gino Joonshu Nam, ha spiegato che verrà realizzato «un polo attrattivo in cui non sarà possibile soltanto visitare il parco dedicato al burattino di legno, ma anche comprendere l’Italia e la cultura italiana, inquadrandola a partire dalla conoscenza della Toscana e delle sue tradizioni e delle sue eccellenze storiche, culturali, scientifiche, gastronomiche, enologiche e naturalistiche». «La figura di Pinocchio è uno degli elementi distintivi dell’identità toscana- ha osservato Giani – come testimonia il fatto che abbia costituito segno della presenza della regione all’Expo 2015 e ai Campionati mondiali di ciclismo del 2013. Per la prima volta – ha detto ancora, un parco dedicato a Pinocchio sorgerà fuori dall’Italia e addirittura fuori dall’Europa».