CASTELNUOVO BERARDENGA (SI) – Dopo il successo del debutto di “Respiri di Bellezza-NCSOR#3” lo scorso anno, la Compagnia Con.Cor.D.A/Francesca Selva torna ad essere protagonista del Chianti Festival.

Grazie alla Fondazione Toscana Spettacolo la grande danza contemporanea made in Siena è nuovamente sotto i riflettori e al centro di una serata da non perdere. Sabato 27 luglio alle 21.00 sarà la bellissima Certosa di Pontignano a Castelnuovo Berardenga (SI) ad ospitare “Pietà per Icaro”, una commuovente, intensa e vibrante riflessione sulla distanza generazionale tra padre e figlio.

Francesca Selva e Marcello Valassina che hanno curato coreografia e soggetto dello spettacolo, reinterpretano in chiave contemporanea la storia mitologica di Dedalo per riflettere sulla perdita di valori e punti di riferimento nella coscienza politica e sentimentale.  Uno spettacolo in cui teatro e danza si intrecciano grazie alle straordinarie interpretazioni dell’attore Roberto Gonnelli e del danzatore Luciano Nuzzolese, nel quale Dedalo si trova di fronte un figlio che non conosce e che ha delle aspirazioni che lui non riesce a comprendere. Solo il dialogo intenso e difficile tra loro, una danza tutta da inventare, permetterà forse a Dedalo di donare all’amato figlio le ali per la sua libertà.

“Il mito greco di Dedalo ed Icaro è da sempre utilizzato come insegnamento o monito – spiega Marcello Valassina direttore artistico di Con.Cor.D.A /Compagnia Francesca Selva – l’imprudenza di Icaro, esaltata dal volo sempre più vicino al sole – l’astro più importante del cielo – ci viene descritta come tracotanza, sopravvalutazione imprudente delle proprie capacità, mancato riconoscimento dei propri limiti o come scelta scellerata di compiere azioni al di sopra delle proprie forze. Ma se non fosse così? Se non fosse la disobbedienza al padre, la causa del precipitare di Icaro? Se Icaro non fosse stato vittima della sua insolenza ma della scarsa fiducia del padre nelle sue possibilità? Su questo e molto altro ci interrogheremo insieme attraverso il linguaggio magico della danza, felici di tornare in un luogo magico come la Certosa ospiti di una rassegna prestigiosa e molto amata dal pubblico quale il Chianti Festival”.

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