Schiaffi, spinte, insulti e atteggiamenti di una crudeltà inauditi perpetrati per settimane ai danni di un’anziana pisana di 92 anni dalla sua badante marocchina, ventiduenne, da tempo in Italia e regolare sul territorio nazionale, che ora è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e ingiurie con l’aggravante della crudeltà perché compiuti su una donna anziana e con “minorata capacità di difendersi”.
Vittima soggiogata e incapace di denunciare le violenze Gli investigatori prima di procedere all’arresto hanno collocato nell’abitazione della donna alcune telecamere che hanno documentato, senza lasciare dubbi, le violenze consumate. Erano stati i vicini di casa a dare l’allarme dopo avere udito provenire urla disperate dall’appartamento dell’anziana, mentre i familiari della donna non si erano mai accorti di nulla. Per due settimane le videocamere e microspie dei carabinieri hanno documentato maltrattamenti e vessazioni, poi hanno chiesto e ottenuto rapidamente la custodia cautelare per la badante marocchina, ora rinchiusa nella sezione femminile del carcere di Sollicciano (Firenze). La straniera approfittava delle condizioni dell’anziana, incapace di espletare da sola anche le più banali funzioni fisiologiche, in ogni modo: la picchiava, la insultava e la minacciava al punto che lei, benché lucida e consapevole, era stata completamente soggiogata e ha avuto paura anche di denunciare le percosse subite