Teatro delle Donne rinnova la collaborazione con l’Accademia della Crusca e, nell’ambito della rassegna “Piazza delle Lingue 2016: Firenze e la lingua italiana”, presenta “La Tancia”, commedia scritta da Michelangelo Buonarroti il Giovane nel 1611, diretta e riadattata da Gherardo Vitali Rosati, in scena giovedì 29 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano (ore 21,30 ) in occasione di Avamposti CalenzanoTeatroFestival.
La villana e i suoi pretendenti Nello spettacolo – adattamento e regia di Gherardo Vitali Rosati – si troveranno invariate alcune pagine del testo, in ottava rima, alternate a sequenze interamente riscritte, per rendere più fruibile il testo e per avvicinarlo, anche tematicamente, alla sensibilità dei nostri giorni. “La Tancia” racconta la storia dei tanti pretendenti della protagonista, una “villana”: Ciapino e Cecco, anch’essi “villani”, e Pietro, un più altolocato “cittadino”. Se il padre vorrebbe far sposare la figlia al più ricco dei suoi pretendenti, la sorte aiuterà i giovani contadini. Di fondamentale importanza, nel testo di Buonarroti, erano le musiche. Allestita per la prima volta al cospetto del Granduca Cosimo II dei Medici, questa commedia rusticale nasceva infatti dall’incontro dei versi dell’autore con la musica della virtuosa di corte Francesca Caccini, detta “La Cecchina”.